Il tecnico della Lazio Vladimir Petkovic ha affrontato la consueta conferenza stampa pre-partita, oggi ancor più importante visto il derby con la Roma in programma domani alle 15 allo stadio Olimpico. Queste le sue parole:
Come ha preparato questo derby, visto anche la partita con il Legia Varsavia?
“Ancora non ho cominciato a preparare, oggi per la prima volta parlerò alla squadra della Roma. Abbiamo dimenticato quello che è successo, oggi dovremo essere pronti per memorizzare alcune cose della Roma, dobbiamo sfruttare le loro debolezze. Ce ne sono”.
Pochi tifosi allo stadio, è preoccupato?
“No, ma mi dispiace. I tifosi che ci sono stati dietro sono stati validi e hanno fatto tanto per la squadra. Sarà così anche domani”.
Che Roma si aspetta?
“Serve la testa, la calma e la concentrazione per 90 minuti. La Roma è una signora squadra, ha dimostrato nelle prime tre partite il proprio valore. Il nuovo allenatore ha dato un identikit alla squadra e ha mostrato di sapersi adattare al nostro campionato. Hanno comunque dei punti deboli, abbiamo dimostrato tante volte di poter battere squadre che sul pronostico sono favorite”.
La Roma bene nei secondi tempi, la Lazio soffre nelle riprese?
“Soffrire non significa non segnare. Salvo la partita con la Juventus non ho visto queste difficoltà. Contro il Legia abbiamo segnato nel secondo tempo, penso che possiamo attaccare e difendere bene per 90 minuti”.
La Roma è favorita?
“Trasmetto parole che leggo e sento da voi, tutti gli esperti danno la Roma come favorita assoluta. Questo mi fa piacere, così la mia squadra deve dare di più”.
Che opinione ha di Rudi Garcia?
“Ha fatto risultati prestigiosi anche in Francia, io sono arrivato proprio come sconosciuto. Nessuno mi dava credito. Anche l’anno scorso però abbiamo visto che l’importante è finire bene.
Lazio stanca dopo l’Europa?
“Soli due giorni fa abbiamo giocato una partita, loro devono sfruttare questa situazioni e noi dovremo dimostrare di avere l’energia giusta per battere la Roma”.
Dove la Lazio deve crescere?
“Ci sono tantissime cose da migliorare, l’ho detto anche dopo il Chievo e il Legia. Ci vuole maggiore concentrazione per 90 minuti, stiamo migliorando certi automatismi e la comunicazione, sarà molto importante riprendere quando ci sarà da riprendere un giocatore. Siamo a buon punto, mi aspetto un grande carattere contro la Roma. Dobbiamo vincere la partita”.
I paganti della Lazio sono soli 13200, si aspetta altri tifosi?
“Noi in panchina avremo sulla parte destra del campo, tutto il resto non cambia. La Roma si sente in casa perché ha qualche spettatore in più. Sono sicuro che la Curva Nord sarà piena, gli altri settori li scopriremo domani. Magari dopo un gol”.
Cosa teme di più della Roma?
“La Roma è forte nei fraseggi, ma anche sulle fasce. E’ una squadra completa che ha dimostrato il suo valore. Ripeto sarà importante la comunicazione per trasmettere le proprie idee e le responsabilità al compagno. Dovremo metterli in difficoltà ma essere bravi anche a soffrire. Dovremo rimanere compatti”.
Come si vince?
“Ci sono diverse aspettative, questa partita si vive tutto l’anno come la finale di Coppa. E’ una partita difficile che può essere decisa da un minimo dettaglio, come una palla ferma. Si costruisce tutto dalla testa”.
Il 26 maggio un vantaggio o uno svantaggio per la Lazio?
“Dobbiamo rimanere calmi, prendere questa partita con piacere, come una gara dove si vuole dimostrare qualcosa senza strafare. Dobbiamo metterci in mostro di fronte al pubblico e alla gente davanti alla tv. Vogliamo dare una certa immagine a tutta l’Europa. Dobbiamo prendere questa partita in modo un po’ diversa, in palio comunque ci sono tre punti”.
Come ha visto lo spogliatoio?
“Non abbiamo nemmeno il tempo di respirare a lungo questo derby perché ci siamo concentrati sull’Europa League. Ieri è stato un allenamento di recupero, da oggi entriamo in ottica derby. Spero che sia un vantaggio avere più obiettivi, si deve trasformare la mentalità nella maniera più veloce. La Roma invece ha avuto una settimana, vedremo dopo la partita chi sarà stato avvantaggiato”.
Che partita si aspetta?
“Io voglio che la mia squadra produca il proprio gioco, poi dipende anche dall’avversario e se riesce a prendere in mano la partita. Noi dobbiamo essere pronti in entrambi i sensi”.
La Roma può puntare allo scudetto?
“Ogni pronostico è prematuro, è una squadra valida, ma devono confermare nel lungo periodo. Non hanno l’Europa e tenere il ritmo di preparazione. Noi per fortuna abbiamo tantissime partite e nazionali che vengono convocati, devo far riposare qualche giocatore per avere sempre energie fresche. Sperando sempre di non avere infortuni banali, muscolari o evitabili sul piano di preparazione”.
Lulic,ha più sicurezza dopo la finale di Coppa?
“Vincere un trofeo cambia vita a tutti, ci sono più pretese e la gente si aspetta di più. Nella prima partita con la Juve abbiamo avuto difficoltà a tornare nella realtà e a prendere la strada giusta. Ora stiamo crescendo, stiamo ritrovando la vera Lazio. Lo stesso discorso vale per Lulic”.
Quale è la situazione in difesa?
“Abbiamo dimostrato nelle ultime due partite che siamo a buon punto, dobbiamo evitare qualche errore di troppo nella marcatura. Ci vuole comunicazione nei reparti, dobbiamo muoverci come un vero team. Per vincere sempre una squadra unita”.
Lotito ha detto che la Lazio ha cambiato atteggiamento rispetto alle prime partite. Cosa ne pensa?
“Crescita di uomini e di pensiero. Io spero di continuare a fare bene”.
Ciani centrodestra invece che centrosinistra?
“Non cambia molto per Cana, Novaretti e Ciani. Sono tutti destri che non hanno problemi ad adattarsi, è importante l’affiatamento con il difensore vicino”.
Quali sono le condizioni di Felipe Anderson e Perea?
“Perea non è stato convocato perché ancora non era arrivato il transfer. Avrà il tempo per adattarsi al calcio italiano. Felipe ha fatto un ulteriore controllo, ora deve spingere e essere convinto che la caviglia non fa più male”.
Fonte: lalaziosiamonoi.it