(E.Menghi) – Eleonora Abbagnato balla per la Roma. La moglie di Balzaretti, etoile dell’Opera di Parigi, già s’immagina la festa scudetto giallorossa: niente spogliarello alla Ferilli, meglio mettere le scarpette ai piedi e danzare come lei sa fare.
Una promessa che fa sognare i tifosi, ancora in estesi per la vittoria nel derby. «È una Roma chic, che merita festeggiamenti adeguati: magari un balletto…. Sono commossa perché ho visto piangere mio marito di felicità, dopo l’anno di sofferenza vissuto. Il gol è fondamentale per ritrovare fiducia. Sabato torno nella capitale e il giorno dopo sarò all’Olimpico a tifare. Ora, però, non voglio rubare spazio a Federico, la prodezza l’ha fatta lui».
E se n’è subito reso conto: «La cosa bella è che di solito uno non realizza subito – racconta Balzaretti a Retesport – invece io ho capito all’istante quello che stava succedendo. Sentivo qualche compagno che imprecava dopo il palo, sono tornato indietro, mi sono coordinato senza pensare e, quando ho visto la palla entrare, non ho capito più niente. È stato il destino». Asciugate le lacrime versate sotto la Sud, il terzino che si è assicurato un posto nel cuore della gente è tornato dalle sue figlie (la moglie era a Parigi con la più piccola), senza fermarsi con i compagni a brindare: «Le bimbe erano stanche, perciò sono rimasto a casa. Si deve continuare a lavorare, il gol è importante e bello, ma ora mettiamoci alle spalle il derby».
Prima di pensare alla Sampdoria, Balzaretti si è concesso un unico replay della sua domenica speciale all’Olimpico: «Ho ancora in testa l’immagine di Daniele in lacrime. Mi ha colpito, lui ama la Roma al mille per cento. Sono contento che sia rimasto, farà ancora tanto per la squadra». Borriello è un protagonista sfiorato: «Mi sarebbe piaciuto un suo gol. È il nostro primo tifoso quando non gioca».
Ma l’entusiasmo non può durare in eterno e Balzaretti non vuole che al primo ostacolo la Roma si faccia troppo male per rialzarsi: «Dobbiamo ancora fare il salto di qualità sulla mentalità e sull’equilibrio. Arriveranno momenti negativi, dovremo essere forti a reagire». C’è un balletto da riscuotere.