Change is better. Cambiare è meglio. Potrebbe essere questo il nuovo motto di Alberto De Rossi. La sua Roma Primavera cambia e vince, uscendo dalle sabbie mobili in cui la Virtus Lanciano stava per assorbirla nel secondo turno eliminatorio della Coppa Italia. Chiusa tutta dentro la propria metà campo, la squadra abruzzese non ha dato spazio ai veloci trequartisti giallorossi. Male all’esordio dal primo minuto Vina e Utzeri in quello assoluto in Primavera, sostituiti da Verde e Musto, i giocatori che hanno cambiato la sfida e garantito la qualificazione agli ottavi dove la Roma trova l’Atalanta. Sono pesate non poco le assenze di Cedric e Di Mariano in un attacco gravato sulle spalle di Ferri. Boldor non ha fatto rimpiangere Capradossi, mentre a centrocampo migliora partita dopo partita l’intesa della coppia Pellegrini-Battaglia. Queste le pagelle del match:
Proietti Gaffi 6: dà sicurezza al reparto con un paio di buone uscite. Graziato da Raho, salva come deve sul primo palo nella seconda e ultima opportunità concessa al Lanciano.
Balasa 5,5: spinta zero nel primo tempo, rarissime apparizioni in avanti nella ripresa. Può fare molto meglio, anche in fase difensiva: le due opportunità degli ospiti arrivano entrambe dal suo lato.
Somma 6: pomeriggio di rara tranquillità. Boldor si occupa di Fioretti, a lui rimane un lavoro oscuro di recupero quasi da libero.
Boldor 6,5: attento nel lasciare le briciole a Fioretti, costringe Maggi ad un super intervento nell’area avversaria. Mezzo voto in più per il passaggio in verticale con cui pesca Battaglia nell’azione del vantaggio giallorosso.
Sammartino 6,5: spinge, contrasta e corre per due nel primo tempo. Aiuta Ferri e disinnesca Cericola. Incomprensibile come l’anno scorso gli venisse preferito Yamnaine.
Pellegrini 6,5: comanda il centrocampo con presenza fisica e gioco semplice. Conquista tanti palloni sulle respinte della difesa avversaria, riproponendo costantemente l’azione offensiva.
Battaglia 6: entra nell’occasione del primo gol con l’assist per Musto ma gira a vuoto per più di un’ora. Conclude in crescente, sintomo di ottima condizione.
Vina 5: il calcio è una questione di centimetri e oggi non sono dalla sua parte. Fosse arrivato un attimo prima sul pallone di Sammartino avrebbe avuto una partita diversa. Spegne definitivamente i flebili ardori dopo quell’occasione. Dal 7’st Verde 7: in partenza De Rossi gli preferisce sia Vina che Utzeri. Quando subentra sembra voglia sfogare un po’ di amarezza per la panchina iniziale e punta gli avversari con la voglia di spaccare il mondo. Serve a Ferri il pallone su cui Maggi è superlativo, lo batte a tu per tu dopo cinquanta metri di corsa. Ha un conto aperto con il Lanciano, sua vittima lo scorso anno nell’unica rete segnata in Primavera. Decisivo.
Utzeri 5: la sua prima maglia in Primavera è la numero 10 e sembra accusarne tutto il peso. Il Lanciano gli toglie spazi, lui non fa nulla per cercarseli. Dal 12’st Musto 6,5: dà vivacità e maggiore profondità alla squadra. Manda al tappeto i difensori stanchi dei duelli fisici con Trani. Fortunato nello sbloccare il vantaggio con un tiro deviato, timbra la propria seconda rete in due partite in Coppa Italia. Sfiora il terzo nei minuti finali.
Ferri 6,5: gli avversari lo temono, lo raddoppiano costantemente e lo maltrattano quando fa sparire il pallone. Maggi gli nega la gioia del sesto gol consecutivo prima del vantaggio di Musto. Lancia Verde nel raddoppio dopo aver vinto un contrasto al limite della propria area.
Trani 5,5: difficile dargli la sufficienza anche se lotta sempre tra due avversari. In area di rigore manca per un pelo la rete. Giova di un compagno di reparto con cui condividere i duelli fisici. Dal 37’st Shahinas 6: entra per sigillare il risultato con maggiore possesso a centrocampo, si butta anche in avanti peccando solo di precisione nell’assist finale.
De Rossi 7: lucido nelle scelte, preferisce inserire Verde a partita in corso ed è la mossa che gli dà la vittoria. Serve però un piano B contro avversari che si chiudono costantemente nella propria metà campo.
Virtus Lanciano (4-5-1): Maggi 6,5; Bei 5,5, Berishaku 6, Alessandroni 6, Degrassi 6; Cericola 6,5 (37’st Sablone s.v.), Raho 5,5, Gentile 5,5, Morise 6 (34’st Difino s.v.), Abrazhda 5,5 (27’st Perri 6); Fioretti 6. A disp.: Terbeshi, Giancristofaro, Ambrosino, Carpineta, Cataldi, Verna, Marfisi, Barone. All.: Alfieri 6,5.
A cura di Daniele Luciani