(P. Liguori) Un passo dopo l’altro, con calma. Non è ancora il momento dei bilanci per la Roma. Non è tempo di feste. Per festeggiare, abbiamo usato il compleanno di Totti, perché lui è unico: non è soltanto il Capitano della squadra in campo, è il Capitano di tutti i romanisti. Dunque, festeggiare lui è festeggiare tutti, cambiare l’umore e le prospettive. Possiamo guardare lontano, se abbiamo fiducia in un campione di 37 anni. Non saremo ancora i più forti, però dobbiamo registrare alcune buone novità.
La prima è il ritorno di Daniele De Rossi. Molti pensavano che sarebbe partito, andato lontano. Con il corpo e la testa, non con il cuore. E invece è tornato, il vecchio grande giocatore che abbiamo amato. Ed è tornato con il gioco ed anche con il carattere. Ha contribuito a fare la differenza: sembra più agile e più sorridente. Bravo Daniele.
Poi, una grande notizia da Genova: è tornato anche The Wall, il nostro muro in difesa. Ricordate? Il vecchio era Walter Samuel, argentino, il nuovo si chiama Benatia, marocchino, viene da Udine. Ma è già The Wall. E poi ci sono i nuovi, bravi e intercambiabili. Entrano a metà partita e segnano, sembrano veterani giallorossi. Perché il gruppo è forte e paziente e l’allenatore è il collante ideale. Non sì Sto arrivando! Per quale magia un francese, di origine basca, sembra uno di noi. Eppure è evidente. Allora, un passo alla volta andiamo avanti: oggi il Bologna, sabato l’Inter. Il Napoli arriverà, non sappiamo se all’Olimpico o al San Paolo. Ma che ce frega, ma che ce ’mporta…