(A.F. Ferrari) Il ritorno del Capitano. Questa sera, dopo i 53 minuti di riposo contro la Sampdoria, Francesco Totti tornerà in campo dal primo minuto per guidare la sua Roma contro il Bologna di Pioli. Obiettivo: vincere la sesta partita consecutiva e mantenere, quindi, il primo posto in classifica in solitaria. Al fianco di Francesco nel tridente offensivo di Garcia ci dovrebbero essere Florenzi e Gervinho. L’ivoriano, infatti, sarebbe il favorito su Ljajic non in perfette condizioni fisiche anche se ha recuperato dal piccolo affaticamento al flessore. Molto probabilmente, quindi, il serbo (nonostante sia stato schierato nei titolari durante la partitella di ieri a Trigoria) partirà dalla panchina lasciando campo libero all’ex Arsenal. Garcia, infatti, si fida molto di Gervinho che con lui ha sempre resto molto sin dai tempi del Lille. «Solo Garcia sa come ottenere il massimo rendimento in campo dall’ivoriano – ha rivelato nei giorni scorsi il dirigente del club francese, Vandamme, in un intervista a calciomercato.it -. Il nuovo allenatore giallorosso è infatti il tecnico ideale per l’attaccante africano».
A centrocampo quasi certo l’utilizzo del solito trio: De Rossi, Strootman e Pjanic che fino ad ora non ha mai deluso. Scelta “obbligata” anche dall’assenza di Bradley che continua a svolgere lavoro differenziato per recuperare al meglio dal problema alla caviglia e provare a rientrare contro l’Inter. Un forfait che quindi “costringe” De Rossi, Pjanic e Strootman a fare gli straordinari.
Dubbi, invece, per quanto riguarda la difesa: l’infortunio di Maicon (ne avrà per 15 giorni), infatti, apre diversi scenari. Il favorito a sostituire il brasiliano dovrebbe essere Torosidis anche se si è allenato poco a causa di un infortunio rimediato sui campi di Trigoria nei giorni scorsi. L’alternativa sarebbe lo spostamento di Balzaretti a destra e, quindi, l’inserimento di Dodò a sinistra. Insomma, lo stesso cambio (forzato data l’assenza anche dell’ex Olympiakos) fatto a Genova quando Maicon ha richiesto la sostituzione filando a testa bassa negli spogliatoi. Probabilmente, però, Garcia alla fine preferirà l’esperienza del greco all’estro del giovane brasiliano. Anche perché con Torosidis la Roma sarebbe più coperta, mentre con Dodò si aprirebbero più spazi in fase difensiva. Garcia, comunque, crede molto nel giovane brasiliano che «ha molto talento» ma allo stesso tempo «come Romagnoli, Ljajic, Jedvaj e Caprari, deve lavorare forte su alcuni punti», le parole dell’allenatore francese prima di ParmaRoma. Certi del posto, invece, i due centrali, Benatia e Castan. In porta De Sanctis reduce dalla strepitosa parta contro la Sampdoria.