(R.Boccardelli) – Avere il miglior attacco senza un centravanti vero non è cosa da tutti i giorni, ma la Roma dei record è riuscita a produrre anche questo fenomeno da primato. Con Destro fuori uso, Borriello panchinaro e Totti falso nove, in realtà centralmente la Roma riesce a sfondare grazie agli inserimenti degli esterni in primo luogo e dei centrocampisti e difensori poi. (…)
GIA’ VISTO – Qualcosa di già visto, un dejà vu che riporta neanche troppo indietro nel tempo, ai quattro anni di Spalletti, soprattutto ai primi quando il tecnico toscano s’inventò per necessità Totti finto centravanti, con Perrotta incursore, Mancini e Taddei (e poi anche Vucinic) sulle fasce. Non è esattamente lo stesso schema, ma un po’ lo ricorda anche perchè Totti è sempre Totti e quando gioca in quella posizione determina quasi tutta la manovra offensiva dei giallorossi. Delle sue invenzioni si giovano tutti gli altri attaccanti atipici giallorossi, vale a dire Gervinho, Florenzi e Ljajic. (…)
TRAMPOLINO – In particolare Francesco Totti sa offrirsi ai tre funamboli come l’ideale trampolino di lancio. Con Florenzi s’intende ad occhi chiusi. Tanti già i gol della Roma confezionati sull’asse dei due romani e romanisti. Florenzi è un po’ il Perrotta degli Anni Dieci grazie ai suoi inserimenti senza palla e all’aiuto concreto che dà anche agli altri reparti, grazie alla facilità di corsa e ad una generosità innata. Quanto a Gervinho, l’ivoriano sembra fatto apposta per far vincere a Totti la classifica degli assist vincenti. La velocità di base dell’ivoriano è una manna per la Roma che, molto solida dietro, mancava un po’ di agilità nel settore avanzato. (…) Con Ljajic invece, l’intesa sorge spontanea, visto che sia Totti sia il giovane serbo parlano la stessa lingua calcistica, quella della classe e di un talento innati, che nessuno ti può insegnare perchè te li ha regalati madre natura. (…)
IMPREVEDIBILITA’ – In attesa di Destro e con Borriello di scorta ma molto motivato, la Roma può continuare a sviluppare il suo gioco offensivo pensando di poter mandare ancora in gol un po’ tutti. La vera caratteristica del reparto avanzato giallorosso è l’imprevedibilità, dovuta anche dai molti cambi di posizione che Garcia ordina nel corso della partita. (…)