(A.F.Ferrari) – “Non abbiamo vinto nulla. Fiducia sì, rilassatezza mai”.Con questa mentalità (quella di Francesco Totti) la squadra oggi pomeriggio tornerà ad allenarsi sui campi di Trigoria in vista della sfida di sabato sera a San Siro contro l’Inter. Una partita importantissima, un banco di prova per i giallorossi che andranno alla ricerca della settima vittoria su sette partite che permetterebbe loro di rimanere in vetta alla classifica e, allo stesso tempo, allungare su una diretta concorrente. Per cosa? L’Europa… O almeno così sostengono, per ora, i dirigenti, i giocatori e lo staff giallorosso. Difficile dire oggi chi scenderà in campo sabato contro i nerazzurri. Quel che è certo è che la Roma dovrà fare a meno ancora una volta degli infortunati Destro e Maicon. Bradley,invece, potrebbe anche rientrare in gruppo se non oggi, in settimana.
Difficile però che Garcia possa far riposare uno tra De Rossi, Pjanic e Strootman che stanno incantando i tifosi giallorossi e non solo. Quasi certamente, infatti, salvo imprevisti, saranno loro tre a scendere in campo a San Siro dal primo minuto con l’americano in panchina. Dietro di loro la linea difensiva, davanti a De Sanctis (il portiere che ha fatto meno parate in serie A nelle prime 6 giornate), probabilmente sarà la stessa scesa in campo domenica contro il Bologna, con Torosidis al posto dell’infortunato Maicon. Il brasiliano, infatti, ne avrà ancora per qualche giorno e, salvo recuperi lampo, rientrerà per la partita contro il Napoli, per ora (si attende la decisione del Prefetto), in programma per il 19 ottobre, dopo la pausa per le nazionali. La scelta di Torosidis, che contro il Bologna ha ben figurato, è dettata anche dal fatto che il giovane Dodò non viene considerato ancora pronto dal tecnico francese.
Garcia, infatti, prima di Roma-Parma disse che il brasiliano «ha molto talento» ma «così come Romagnoli, Ljajic, Jedvaj e Caprari, deve lavorare forte su alcuni punti». Inoltre, San Siro e l’Inter evocano bei ricordi nella testa dell’ex Olympiacos che il 17 aprile scorso segnò sotto il settore ospiti un gran gol (il terzo della Roma) nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. Per quanto riguarda l’attacco, difficile pensare a una esclusione di Francesco Totti e di Alessandro Florenzi. Il primo perché, oltre a essere Totti, «è un giocatore molto, molto importante per noi. Va incontro, gioca con la palla e fa giocare gli altri», le parole di Garcia dopo Roma-Bologna. Il secondo perché fa sempre un lavoro enorme sia in fase offensiva sia difensiva. Insomma, è utile, utilissimo. La terza maglia se la giocheranno Ljajic e Gervinho con il secondo favorito. Almeno stando alle parole dell’allenatore francese: «Le occasioni non esistono se non le crei: l’ivoriano va in profondità, fa uno contro uno, dribbling. Preferisco un giocatore che sbaglia piuttosto che uno che non crea occasioni». Occasioni che ogni tanto concretizza, vedi Bologna.