La citazione di testimoni ‘eccellenti’ come il tecnico della Juventus, Antonio Conte, ex allenatore del Bari, del difensore dell’Inter Andrea Ranocchia,ex biancorosso, e’ stata chiesta dalla difesa di alcuni dei 25 imputati nel processo che comincera’ domani a Bari per le presunte combine degli incontri di serie B Bari-Treviso del 10 maggio 2008 (0-1) eSalernitana-Bari del 23 maggio 2009 (3-2).
I nomi di Conte, Ranocchia e di Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo del Bari, compaiono, tra gli altri, nella lista testi depositata dall’avvocato Piero Nacci Manara. In apertura di udienza il giudice Perrelli dovra’ verificare la regolarita’ delle notifiche dell’atto di fissazione del processo e verifichera’ se vi sono richieste di costituzione di parte civile di tifosi e club. Ai calciatori imputati viene contestato il reato di concorso in frode sportiva per aver venduto per complessivi 220mila euro le due partite. Per perdere Bari-Treviso dieci calciatori biancorossi – secondo l’accusa – intascarono complessivamente 70.000 euro. Il danaro sarebbe stato consegnato dal calciatore del Treviso William Pianu ai baresi Ivan Rajcic, Vincenzo Santoruvo, Davide Lanzafame, Jean Francois Gillet, Marco Esposito (che ha gia’ patteggiato la pena), Nicola Belmonte, Nicola Strambelli, Massimo Bonanni, Massimo Ganci e Vitangelo Spadavecchia. Per far vincere alla Salernitana la partita, due calciatori e un dirigente della squadra campana – gli atleti Luca Fusco e Massimo Ganci (ex Bari) e il team manager Cosimo D’Angelo – avrebbero offerto 150.000 euro a 16 calciatori del Bari e al faccendiere del Bari-calcio Angelo Iacovelli (accusato anche di favoreggiamento reale).
I calciatori biancorossi che – secondo la pubblica accusa – hanno ricevuto il danaro, circa 7.000 euro a testa, sono: Andrea Masiello (che ha patteggiato la pena), Cristian Stellini (ex secondo di Conte alla Juve, poi squalificato), Davide Lanzafame, Vitali Kutuzov, Marco Esposito, Nicola Santoni, Alessandro Parisi, Daniele De Vezze, Gianluca Galasso, Simone Bonomi, Francesco Caputo, Jean Francois Gillet, Corrado Mario Colombo, Raffaele Bianco, Mark Edusei e Stefano Guberti. Secondo le indagini, Iacovelli avrebbe ricevuto l’intera somma destinata ai calciatori distribuendola in parti uguali e trattenendo per se’ 38mila euro.
Fonte: ansa