(A.Pugliese) – Se c’è una Roma che gioca, piace e stupisce per bellezza ed intensità, ce n’è un’altra che sta lì, quasi ai box, pronta a mettere la marcia giusta al momento opportuno, anche se poi per qualcuno qualche giro di rodaggio al motore è già arrivato. È quasi una Roma-bis, fatta di chi sta già dando una mano alla squadra di Garcia e chi, invece, ancora non è riuscito, per un motivo o per l’altro, ma potrebbe tornare utile presto. «La Roma siamo anche noi», è un po’ il tema di un gruppo che è quasi un’altra squadra: 9 giocatori, quelli che dovranno dare gas al motore della squadra di Garcia quando i titolari dovrà (giocoforza) tirare un po’ il fiato.
GERARCHIE Rudi Garcia, finora, si è dimostrato ferreo nelle sue scale gerarchiche, cambiando pochissimo. A centrocampo ed in difesa quasi niente (se non forzatamente, per l’infortunio di Maicon), affidandosi allo stesso blocco di 8 giocatori. I cambi sono arrivati davanti, dove Borriello e Marquinho sono riusciti ad avere spazio e minuti più di tutti (182 Borriello con 5 gare, 108 e 3 partite il brasiliano) tra i giocatori che in questo momento fanno parte del blocco delle riserve. In realtà, tra questi c’è anche Michael Bradley, che nella testa di Garcia è tra i 12-13 titolari, ma l’americano (dopo aver giocato a Livorno e con il Verona, in tutto 115 minuti) è stato bloccato dall’infortunio alla caviglia riportato in nazionale. Dopo la trasferta di Milano di sabato, Michael tornerà a tutti gli effetti in corsa per una maglia da titolare, anche se poi andare a togliere spazio a uno tra Pjanic, Strootman e De Rossi a centrocampo sembra francamente dura, visto il rendimento di questo primo scorcio di campionato del terzetto. Per ora, il posto di Bradley nelle gerarchie di Garcia l’ha preso un po’ a sorpresa Rodrigo Taddei, entrato in campo in 4 delle sei partite (per un totale di 53 minuti, spiccioli), sempre nell’inedito ruolo di centrocampista centrale.
ATTESA SULLE CORSIE Così, intanto, considerando che Maicon sarà costretto a vedere la sfida di Milano in tv, per Torosidis ci sarà la possibilità di replicare i 90 minuti con il Bologna. Il greco sembrava in naftalina, poi Garcia ha deciso di tirarlo fuori dal guscio e contro i felsinei ha dato un saggio di affidabilità. È chiaro, che con il rientro di Maicon sarà costretto a tornare dietro le quinte, ma ci sarà occasione di farsi vedere. La stessa che aspetta Dodò, che dopo aver giocato (bene) a Marassi, è rientrato ai box. Ma il brasiliano ha fiducia, sa che Balzaretti non può reggere un campionato intero ed aspetta solo di farsi trovare pronto al momento giusto.
IN STAND-BY E poi ci sono i tre che il campo ancora non lo hanno mai visto, per motivi diversi: Burdisso è chiuso da una coppia di centrali (Benatia-Castan) che sembra indistruttibile, Jedvaj è il baby del gruppo e prima o poi verrà fuori (con tutto il suo caricato di personalità) e Destro, beh con lui c’è solo da aspettare. Ed incrociare le dita, aspettando il Mattia che tutti conoscevano prima…