(E. Menghi) – Difficilmente i sei dvd con le partite dell’Inter di Mazzarri avranno fatto cambiare idea a Garcia. Il suo undici preferito lo ha portato in alto e cambiare sembra un sacrilegio. Ecco perché Gervinho, che ha fatto innamorare la folla con le sue giocate e i suoi gol, resta in pole su Ljajic, nonostante il serbo sia stato provato nel tridente «titolare» nella rifinitura a Trigoria. L’ivoriano sta vivendo un momento felice, coronato dalla convocazione della sua nazionale per la sfida con il Senegal.
Il Brasile, invece, rinuncia a Maicon, che è stato «desconvocado» dopo aver ascoltato lo staff medico giallorosso. Una decisione presa di comune accordo, che scontenta però il terzino così attaccato alla maglia verdeoro ritrovata dopo due anni. A San Siro sarà Torosidis a prendere il suo posto sulla fascia destra: il greco ha esordito contro il Bologna e non l’ha fatto rimpiangere.
L’unico ex della partita, fronte Roma, sarà Burdisso, ma andrà ancora una volta in panchina (su quella nerazzurra ci saranno gli ex giallorossi Samuel e Andreolli), perché al centro della difesa toccherà alla coppia di ferro Benatia-Castan. Strootman, De Rossi e Pjanic non hanno concorrenza e saranno confermati da Garcia, che ritroverà Bradley solo dopo la sosta.Sugli spalti almeno 4mila romanisti che sognano insieme alla squadra.