Inter e Roma è un confronto tra due allenatori diversi non solo nel modulo ma anche in alcune interpretazioni di gioco: Mazzarri pretende dai suoi grande intensità e movimenti rapidi per occupare al più presto le zone nevralgiche del campo. Tanto possesso palla per Garcia che chiede ai suoi di difendere compatti negli ultimi 30 metri per poi innescare le ripartenze dei veloci esterni d’attacco.
STILE DI GIOCO – L’Inter di Mazzarri fa del possesso palla e del predominio territoriale i suoi punti di forza, sviluppando molto spesso le proprie azioni in ampiezza, in particolar modo sulla fascia destra.
Ragnatela di passaggi, dialogo nello stretto e contropiede rapido, i connotati dei giallorossi, finora strategia appagante, considerato il filotto di sei vittorie consecutive. La compagine di Garcia predilige generalmente intessere le proprie trame sull’out di destra ma l’assenza forzata di Maicon decreterà un riequilibrio delle zone di attacco chiamando maggiormente in causa la porzione sinistra del campo.
PUNTI DI FORZA – L‘Inter ha esibito tra le sue principali qualità un buon piazzamento in campo durante la fase di non possesso che rende difficile agli avversari trovare la via della porta di Handanovic. Inoltre a fare la differenza in questo avvio sono state le ripetute iniziative personali dei singoli come ad esempio Alvarez nella sfida contro la Juventus. L’argentino sradicò il pallone dai piedi di un difensore bianconero servendo un gran pallone ad Icardi per il gol del temporaneo vantaggio interista. L’attacco dalle fasce é poi prerogativa delle squadre del tecnico toscano che si avvale di elementi abili in ambo le fasi e soprattutto molto dinamici.
La Roma annovera tra i suoi punti di forza grande concretezza sotto porta. I giallorossi riescono a creare numerose occasioni da gol, in modo piuttosto stratificato. I calciatori molto spesso arrivano al tiro dalla distanza, altrettante volte giungono a concludere da dentro l’area, dimostrandosi molto temibili anche sui calci piazzati, un inedito per la compagine capitolina.
PUNTI DEBOLI – I nerazzurri hanno assimilato piuttosto celermente le disposizioni di Mazzarri offrendo prove convincenti fin da subito. Tra i punti deboli qualche disattenzione difensiva, accentuata nella fasi finali di gioco quando affiora la stanchezza.
Per la squadra di Garcia i punti deboli sono sempre gli stessi, ovvero la carenza di centimetri da parte di molti elementi. Fattore che denota un’alta esposizione ai pericoli sulle palle alte, come evidenzia la penuria di successi nei duelli aerei, al di sotto della metà nelle contese ingaggiate. Sul lungo periood la squadra potrebbe pagare l’eccessivo impiego delle stesse risorse, non disponendo in panchina di alternativa valide, specialmente nel reparto di centrocampo dove la differenza di potenziale tre i titolari e le seconde linee appare davvero significativa.
STATISTICHE PER MATCH:
ATTACCO – I giallorossi hanno messo a segno 17 reti in sei gare, una media di 2,8 gol per incontro, concludendo una media di 16,3 volte a partita. La percentuale di conversione in rete delle soluzioni tentate ammonta al 17 %.
Anche i nerazzurri hanno sottolineato una florida produzione offensiva marcando 16 reti, 2,7 gol per gara, totalizzando 16, 5 tiri in porta per ogni partita disputata. Nel 16% dei casi i tentativi hanno avuto esito positivo.
GOL: INTER 16 – ROMA 17
TIRI IN PORTA: INTER 16,5– ROMA 16,3
RETE/TIRI EFFETTUATI: INTER 16% – ROMA 17%
ZONE DI ATTACCO – I giallorossi sono inclini ad offendere principalmente in corrispondenza della propria fascia destra, dove la presenza di Maicon suggerisce una certa tipologia di gioco. il 40% delle azioni romaniste si svolge quindi sull’out di competenza del brasiliano dove stasera agirà Torosidis, meno votato all’attacco ma comunque in grado di offrire un decoroso apporto alla manovra. Segue una concentrazione nelle vie centrali stimata nel 31% dei palloni giocati. L’out di competenza di Balzaretti è rivolto prevalentemente al contenimento con appena il 29 % delle sortite offensive.
Anche i nerazzurri sono soliti sfruttare maggiormente la corsia di destra dove Nagatomo costituisce un moto perpetuo coprendo interamente la fascia. Nel lembo di terra occupato dal giapponese si addensano il 40% della azioni di gioco. Poco sfruttato la linea mediana dedita per lo più all’interdizione ed all’inserimento senza palla, affidando il pallone sigli esterni. Appena il 29% delle proposizioni offensive avvengono dal centro del campo. Sulla sinistra si dipana il restante 31% della manovra offensiva, coerentemente con le istruzioni di Mazzarri.
ZONE DI ATTACCO
CENTRO: INTER 29% – ROMA 31 %
DESTRA: INTER40 % – ROMA40 %
SINISTRA: INTER 31 % – ROMA 29%
PROVENIENZA TIRI IN PORTA – Per quanto riguarda l’Inter, il termine delle azioni trova sbocco quasi esclusivamente dalle vie centrali, dove gli inserimenti dei centrocampisti ed i movimenti delle punte hanno il compito di capitalizzare la mole di gioco proveniente dalle fasce. Sui corridoi esterni agiscono infatti elementi veloci e dinamici ma con scarso feeling con la porta il che determina una elevata concentrazione di conclusioni dal centro consistente nel 62% dei tiri. Il 20% proviene invece dalla zona di destra dove per la verità l’Inter effettua larga parte delle proprie azioni. Appena il 18% degli assalti ha avuto termine dalla porzione sinistra del campo, suffragando l’indisponibilità all’affondo in area di Alavaro Pereira. Il 61% dei tiri sono stati scagliati da dentro l’area di rigore, contrariamente al 39% esplosi da fuori area.
Per la Roma si registra una distribuzione più omogenea con prevalenza dalle zone centrali da dove sono giunte il 44%. La squadra attinge spesso dall’out di destra dal quale sono pervenuti il 34% dei pericoli, creando dalla sinistra il 22% dei pericoli. La più equa ripartizione é da attriburisi alla grande interscambialità delle tre punte sul fronte offensivo, le quali si trovano spesso ad occupare diverse posizioni di campo dando maggiore imprevedibilità e sbocchi alla manovra. La Roma ha mostrato attitudine alla conclusione da fuori, con soddisfacenti risultati in virtù della presenza di efficaci tiratori. Il 44% dei tiri ha avuto luogo dalla distanza mentre il 56% in area di rigore.
TIRI IN PORTA:
CENTRO: INTER 62% – ROMA44 %
DESTRA: INTER 20 % – ROMA 34%
SINISTRA: INTER18 % – ROMA 22%
FUORI AREA: INTER39% – ROMA 44 %
DENTRO L’AREA: INTER 61%– ROMA56%
DIFESA – L’Inter é solita contrastare la manovra avversaria compiendo spessi interventi decisivi. La media tackle tenuta finora é di 26 per partita. 13,8 sono invece i falli fischiati alla squadra di Mazzarri durante le varie partite che hanno scaturito 13 sanzioni a carico, in percentuale il 16% . Si contano 10,8 tiri concessi agli avversari e 3 reti al passivo. I duelli aerei invece esibiscono il 52% dei successi da parte dei nerazzurri.
Meno aggressiva la Roma, entrata in tackle 21 volte per match. 13,2 i falli per gara commessi dalla squadra di Garcia, sanzionata con 12 ammonizioni, dato che evidenzia il 15% di cartellini per intervento falloso. Le conclusioni permesse agli avversari sono 10,2 per confronto mentre resta per il momento soltanto una la rete subita,, quella di Biabiany di testa, a testimonianza della debolezza nei duelli aerei i cui successi non arrivano alla metà degli ingaggi, constando in un insoddisfacente 48%.
DIFESA:
GOL SUBITI: INTER 3 – ROMA 1
DUELLI AEREI: INTER 52 % – ROMA 48%
TACKLE: INTER 26 – ROMA 21
FALLI: INTER 13,8 – ROMA 13,2
CARTELLINI: INTER13 – ROMA 12
CARTELLINI PER FALLO:INTER16 % – ROMA15%
PASSAGGI – Entrambe le squadre cercano intensamente il fraseggio. L’Inter ha compiuto 505 passaggi per gara, divisi in 417 passaggi corti e 62 palle lunghe. Molti i cross serviti nell’arco delle partite disputate, circa 25 a partita. Elevata la percentuale dei passaggi completati, 84% mentre il possesso palla media si calcola in un buon 52%, statistica che risente della sfida con la Juventus nella quale l’Inter ha agito preminentemente di rimessa.
La Roma predilige mantenere a lungo il pallone sviluppando un’azione molto ragionata. La squadra di Rudi Garcia segna il 60% di possesso palla: 593 i passaggi eseguiti durante la gara, di cui ben 514 passaggi corti. Si contano 16 cross per gara, non moltissimi ma spiegabili con l’assenza di un ariete d’area di rigore, mancanza che induce al dialogo ed alla conclusione dalle zone laterali. I lanci effettuati dai manovratori giallorossi sono 60 per gara mentre lampercentuale di passaggi completati si stima in un 87%.
PASSAGGI ESEGUITI:INTER 505 – ROMA 593
PERCENTUALE PASSAGGI COMPLETATI: INTER 84% – ROMA 87 %
LANCI LUNGHI:INTER 62 – ROMA 60
POSSESSO PALLA: INTER 52 % – ROMA60 %
A cura di Danilo Sancamillo
Twitter: @DSancamillo
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