(B.Saccà) – Un mare di gol ha inondato la serie A. Duecentootto totali in sette giornate una vetta mai raggiunta negli ultimi 20 anni. I numeri non parlano ma dicono molto: il nostro campionato non oltrepassava la soglia delle 200 reti segnate prima dell’ottavo turno addirittura dalla stagione 1992/93. Una vita fa. Allora i contatori raggiunsero perfino i 214 centri. Un’infinità, certo. Le statistiche hanno però sempre bisogno del conforto di un’interpretazione. Oggi, ad esempio, le squadre che prendono parte alla serie A sono 20, mentre erano 18 fino al 2004 e, di riflesso, anche nel ‘92. La media realizzativa, dunque, cambia tanto: d’altronde, ora è pari a 2,97 gol per gara, ventuno anni fa sfiorava i 3,5 (3,40). E, tra l’altro, si collocava a quota 2,98, quindi al livello attuale, pure nel ‘97, nonostante le reti totali alla settima fossero «solo» 188. Oggi la Roma capolista possiede il miglior attacco, 20 gol, e Florenzi (nella foto) ne è il capocannoniere con quattro. Un ex romanista come Cerci, poi, è il goleador del torneo a quota sei.