(C.Zucchelli) Allo staff medico della Roma, e soprattutto a Franco Chinnici, il preparatore che da quando è arrivato a Trigoria lo segue come un’ombra, Maicon già dieci giorni fa aveva detto: «Io col Napoli voglio giocare». Troppo importante la sfida del 18 per mancare, troppa la voglia di riprendersi il posto sulla fascia destra, ora occupato (e bene) da Torosidis, troppa la frenesia di mettersi alle spalle l’ennesimo infortunio muscolare. La lesione alla coscia destra, che lo tiene fuori dalla partita contro la Sampdoria del 25 settembre, è in via di guarigione e a «Lancenet» è lo stesso brasiliano a confermarlo: «Ho quasi recuperato al 100%, contro il Napoli voglio esserci». Anche ieri però ha fatto differenziato: «Questa settimana ho ripreso il lavoro fisico e ora devo migliorare perché arrivo da 14 giorni senza attività e perché abbiamo una partita difficile».
PERSONALITA’ Il suo bilancio col Napoli è quasi in parità: 9 sfide, con 4 vittorie, 3 k.o. e 2 pareggi. Mai però la posta in palio era stata così alta, visto che negli anni di Inter il Napoli non era così competitivo e quando era al City, praticamente, faceva la comparsa. Adesso, invece, la partita conta tantissimo e Garcia ha bisogno di gente con la sua personalità. «Sono dispiaciuto per l’infortunio — dice lui — perché è arrivato in un momento delicato, in cui stavo giocando con regolarità. Queste cose nel calcio succedono, ora voglio tornare e fare bene». Per la Roma e per la nazionale, chiodo fisso del difensore: «Voglio far parte del gruppo che giocherà il Mondiale, ma prima devo giocare bene col club». Dalla prossima partita può ricominciare a farlo, per dimenticare la malinconia e la rabbia di queste settimane in cui ha dovuto saltare, col Brasile, le amichevoli con Corea del Sud e Zambia e con la Roma la partita del cuore, quella contro i suoi ex compagni dell’Inter.