(D. Galli) – La discriminazione territoriale abominevole è un’altra. E non è stabilita dalla Uefa, dalla Lega di Serie A o dalla Federcalcio, ma direttamente dallo Stato italiano. Se abiti a Campagnano puoi comprare i biglietti di Roma-Napoli, se risiedi a Monterosi no. Undici chilometri fanno tutta la differenza del mondo, segnano un confine, se sei dentro la Provincia di Roma, ok, via libera, venerdì 18 puoi andare all’Olimpico a sostenere la Roma. Se sei fuori, niente, nisba, nada, te ne stai a casa. Cattivo. Tu. La Roma sentitamente ringrazia, al botteghino sono stati venduti quattromila biglietti. Avete capito bene: per Roma- Napoli, prima contro seconda, grande rivelazione del campionato contro pretendente allo scudetto, nel primo giorno di prevendita non sono andati ancora esauriti i Distinti Sud. La ragione? In parte, proprio perché solo i residenti di Roma e provincia possono acquistare i tagliandi dell’Olimpico. In parte. Ieri sera i terminali delle ricevitorie Lottomatica consentivano ancora di poter comprare qualcosa nella parte più alta del settore. Dei Distinti, si intende, perché la Sud era riservata solo a chi l’avesse sottoscritta in abbonamento ed è terminata durante l’ultima proroga della campagna. Non ci sono dubbi, nessuno può averli, se la prevendita fosse stata free, libera, aperta a chiunque, a quest’ora Curva Nord e Distinti sarebbero probabilmente già pieni, colmi di Roma. Invece, macché, il botteghino piange miseria.
Certo, le deroghe ci sono. Non esistono limitazioni territoriali per i titolari della tessera del tifoso e anche – messaggio a reti unificate per tutte le rivendite Lis Lottomatica che nutrissero dei dubbi – «per i cittadini stranieri non residenti in Italia». Lo scrive la Roma su un comunicato, sezione “ultime notizie”. Quindi, ricapitolando, per fare ordine, perché qui non ci si capisce più nulla. Niente biglietti a chi non risiede a Roma e provincia. A meno che non sia straniero oppure tesserato. Il provvedimento è dettato da motivi di sicurezza. Già, ma quali? Quanti napoletani lavorano e dunque molto spesso vivono a Roma e provincia? Diecimila? Ventimila? Di più? Certo, di più. Molti di più. Basta farsi un giro in centro, è sufficiente andare a mangiare una pizza ovunque tra piazza Venezia e piazza di Spagna.
Evidentemente, per qualcuno i napoletani di Roma sono a posto, mentre quelli di Napoli no. E altrettanto evidentemente – sempre secondo questa logica – i romanisti di Campagnano non possono creare problemi di ordine, mentre quelli di Monterosi sì. Qualche informazione di servizio per i fortunati possessori della carta di identità giusta.
I biglietti sono in vendita nelle ricevitorie Lottomatica e nei Roma Store.Eccoli: piazza Colonna 360, via Appia Nuova 130, via Vincenzo Cesati 76-80, via Sestio Calvino 26-30, Centro Commerciale “Dima” alla Bufalotta e “Parchi della Colombo” a Casal Palocco. Altrimenti ci si può rivolgere al Centro Servizi As Roma o al Foro Italico Ticket Office di viale delle Olimpiadi 61 (ma non il giorno della partita). C’è sempre poi la possibilità di comprarli con carta di credito, ma solo per i tesserati. Ah, a proposito, i prezzi. Si parte dai 30 euro della Nord (29 per i tesserati), per un Distinti ce ne vogliono 45. Per una Tevere addirittura 75. C’è chi si è lamentato. A Trigoria ricordano come siano stati fissati prima che iniziasse la stagione. Ma almeno nelle tribune per donne, over 65 e under 14 c’è lo sconto.