(G. Monti) – L’emblema dell’ala destra per Zdenek Zeman, ma anche un napoletano che a casa non ha avuto fortuna: Carmine Gautieri è oggi un allenatore in rampa di lancio. Ha fatto ottime cose a Lanciano, aspetta la chiamata giusta ed intanto si gode le sue squadre del cuore, Napoli e Roma, ai vertici della classifica. La sfida di venerdì all’Olimpico ha per lui un sapore speciale.
Gautieri potrebbero essere decisive due ali, Gervinho e Callejon. Lei come la vede?
«Sono due giocatori diversi, entrambi in grande forma. Gervinho negli spazi è imprendibile perché sprigiona una grande velocità nell’uno contro uno. Callejon è più bravo con entrambi i piedi, lo si è visto anche in occasione del gol segnato contro il Livorno. Se le difese non prenderanno le adeguate contromisure, saranno devastanti».
Chi le ricorda di più un certo Gautieri?
«Direi Gervinho perché ha grande facilità nell’arrivare davanti al portiere, ma talvolta sbaglia dei gol facili. Adesso sembra essere più concreto sotto porta, però in questo Callejon gli è superiore. Tecnicamente, non c’è partita a favore dello spagnolo».
Da allenatore, invece, Gautieri che partita si aspetta?
«Sarà una gara equilibrata, come equilibrate sono le due squadre nel loro modo di stare in campo. Secondo me, è questo il segreto: Roma e Napoli fanno molto bene entrambe le fasi di gioco».
Pensava che i due tecnici riuscissero in così breve tempo a trasformare le loro squadre?
«Sono discorsi diversi: Benitez si è innestato su un gruppo che aveva già fatto grandi cose con Mazzarri, ha portato alcuni giocatori importanti e una nuova mentalità vincente. Garcia ha rivitalizzato la Roma anche mentalmente».
Sarà decisiva in chiave scudetto?
«Non credo. Per il ruolo di “anti Juve” non sottovaluterei Inter e Fiorentina, inoltre il Milan è ancora in tempo per recuperare. Certo, è una sfida importante, saranno i dettagli a fare la differenza».
A proposito,ma per chi tiferà Gautieri?
«Sinceramente, per lo spettacolo. Alla Roma mi legano tanti bei ricordi, però sono nato e vivo a Napoli. Da sempre ho l’azzurro nel cuore. Mi auguro sia una grande partita».