(G. Piacentini) – Totti e Garcia. Se bisogna indicare i due volti della rinascita giallorossa, non si può prescindere da loro due. Lo sa bene Walter Sabatini, che il tecnico francese lo ha scelto e che al capitano ha da poco rinnovato il contratto fino a 40 anni. «Totti – le parole del d.s. a “Radio Anch’io lo sport” – ha pronto un contratto da dirigente, ma se continua a giocare così qualche rigore lo potrà ancora battere. Sta usufruendo di una condizione dell’anima fragorosa, sta bene con questo allenatore e con i nuovi compagni. La forza e la reattività di oggi non credo ce le avesse in passato. Per lui è una nuova gioventù: è condannato a giocare altri 2-3 anni».
Merito anche di Garcia, e di chi lo ha scelto. «Non lo considero la mia rivincita, ma un plus per la Roma. Lo conoscevo da molto: per caso lo andai a osservare per il Palermo quando era a Le Mans e l’ho sempre seguito. Posso dire che è stata una scelta molto fortunata, è come se avesse lavorato sempre qui. Il rinnovo? Non abbiamo questo stress, i contratti nel calcio hanno un valore relativo, in primavera ci confronteremo. Ora non abbiamo questa esigenza ».
C’è però l’esigenza di continuare a vincere. «Venivamo da una sconfitta (la finale di Coppa Italia, n.d.r.) che ci ha devastato. Venivamo da uno psicodramma e il nostro primo obiettivo era di risollevare il morale, oggi abbiamo ristabilito un’armonia. Quando si fanno le cose si pensa al meglio ma nessuno si aspettava questa riuscita. Siamo soddisfatti, ma non appagati». La squadra ha ricominciato ad allenarsi in vista della gara col Napoli: Maicon, Bradley e De Rossi sono tornati in gruppo, Totti ha svolto differenziato. Rientrati alla base Gervinho e Benatia. Venduti finora 14 mila biglietti, esauriti i Distinti Sud e quasi esaurita la curva Nord. Agli ospiti riservati 2500 tagliandi. Continua a volare, infine, il titolo in Borsa che ieri ha chiuso in rialzo del 20,56%, a 1,29 euro ad azione.