Mai accaduto prima in 84 anni di storia. Non si può dire che la Roma di Luis Enrique un record non lo abbia stabilito, ma di certo non è un primato di quelli di cui andare orgogliosi. Tre cartellini rossi in novanta minuti per Juan, Gago e Bojan, soltanto otto giocatori rimasti in campo. Un evento unico mai accaduto nella storia romanista. E pensare che la Roma di Luis Enrique non è di certo una squadra che fa dell’agonismo la sua arma principale. Negli ultimi anni non sempre la Roma è riuscita a controllare nervi e disciplina, ma mai era riuscita a fare tanto.
CATTIVA –Lo scorso anno, per esempio, la squadra di Ranieri prima e Montella poi, è stata la più cattiva della stagione: dieci espulsioni, di cui nove in campionato e una in Champions League, con Burdisso primatista con tre rossi. Una stagione negativa dal punto di vista disciplinare culminata il primo maggio scorso con la doppia espulsione di De Rossi e Perrotta in Bari-Roma. In quell’occasione, però, la squadra di Ranieri, anche in nove riuscì a battere il Bari già retrocesso per 3-2.
DOPPIE -Le doppie espulsioni, peraltro, non sono una rarità assoluta nella storia della Roma degli ultimi 15 anni. Per esempio la stagione 2008-09 fu la peggiore della gestione Spalletti e la mancanza di risultati fu accompagnata da una ripresa di antichi vizi che sembravano sopiti. Nervosismo neanche troppo strisciante concretizzato in 12 cartellini rossi collezionati e con due gare terminate in nove uomini. In entrambe le occasioni i protagonisti negativi furono Philippe Mexes e Christian Panucci. Il 5 ottobre 2008 i due difensori persero il controllo nel corso di Siena-Roma con il gol di Frick a mettere a nudo tutte le difficoltà della squadra. Non andò meglio l’11 aprile quando le espulsioni dei due difensori coincisero con la sconfitta per 4-2 nel derby.
COPPE –Anche in Europa non mancano i precedenti negativi. Il 19 ottobre 2004, per esempio, la Roma uscì dalla BayArena di Leverkusen con un pesante 3-1, ma anche tra mille recriminazioni, con Panucci e Candela espulsi dal direttore di gara francese Poulat. Situazione simile anche nella stagione 1999-00, con la prima Roma di Fabio Capello che nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Coppa Uefa sul campo del Leeds United non solo perse 1-0 venendo eliminata dalla competizione, ma si fece trascinare dal nervosismo con Zago e Candela entrambi espulsi. Una brutta serata, ma quella squadra nei mesi seguenti trovò il modo di farsi perdonare.