Roma e Napoli si daranno battaglia venerdi 18 in una sfida d’alta quota per continuare a cullare i rispettivi sogni di vertice. Un confronto che offre spunti molto interessanti per via della bontà del gioco finemente espresso da entrambe le compagini nelle prime sette uscite, tutte vincenti per la Roma. Per il Napoli unico neo, il pari interno con il Sassuolo
La Roma ha beneficiato della cura Rudi Garcia il quale ha saputo conferire alla difesa una maggiore solidità, dovuta ad una grande compattezza di squadra, visibile anche dal grande affiatamento del gruppo. Benitez ha plasmato il Napoli
a sua immagine e somiglianza, cambiando apparato di gioco: al 3-5-2 di stampo Mazzarriano si é sostituito un 4-2-3-1 di chiara ispirazione iberica.
STATISTICHE CALCOLATE NEL COMPUTO DELLE 7 GARE DI CAMPIONATO DISPUTATE:
ATTACCO – I giallorossi reduci dal tris di San Siro annoverano 20 centri per gara,incrementando la propria media gol fino a 2,9 reti per partita. Le conclusioni sferrate verso la porta avversaria si stimano in 15,3 per match, una conversione in rete pari al 18%. Interessante notare che delle 20 reti messe a segno, 5 sono provenienti da contropiedi portati a buon fine, e 4 dalle palle inattive. Tre rigori e 7 gol siglati durante le azioni di attacco completano lo score giallorosso.
Sono invece 18 le reti messe a segno dai partenopei, per una media elevata di 2.6 centri per incontro. La produzione offensiva dei biancoazzurri segnala la media di 16 conclusioni per ciascuna gara, con il rapporto di reti per tiri corrispondente al 16%. Meritevole di una sottolineatura il modo in cui sono arrivate le 18 segnature poiché 14 di queste si sono verificate su azioni di gioco a difesa schierata, dato che evidenzia l’abilità di palleggio dei partenopei.
GOL: ROMA 20 – NAPOLI 18
TIRI IN PORTA: ROMA 15,3 – NAPOLI 16
RETE/TIRI EFFETTUATI: ROMA 18%– NAPOLI 16%
ZONE DI ATTACCO – I giallorossi che per la sfida di Venerdi recupereranno Maicon, nelle sette gare disputate finora hanno evidenziato l’abitudine ad affidarsi spesso agli inserimenti del brasiliano, capace di frequenti quanto devastanti proiezioni offensive. Il 40% degli assalti romanisti si svolge dunque sull’out di competenza del brasiliano. Le vie centrali assorbono invece il 31% dei palloni giocati con Pjanic e Strootman che spesso si affacciano nella metà campo avversaria orchestrando la manovra o cercando la linea di passaggio per servire i movimenti incontro al portatore di Totti. L’out di competenza di Balzaretti, é demandato più al contenimento per controbilanciare le sortite proveniente dal corridoio opposto. Motivo che dovrebbe consigliare l’utilizzo di Torosidis e non di Dodô. La percentuale di crescita delle azioni sulla sinistra si attesta intorno ad un modesto 29 %
I partenopei prediligono distendersi sulla corsia di sinistra dove in genere si sistema la catena Zuniga-Insigne, asse dotato di una grande spinta come dimostra l’elevata percentuale di svolgimento delle azioni nella suddetta corsia, pari al 37%. Anche le porzioni interne del campo sono molto sfruttate dagli uomini di Benitez dove Hamsik all’occorrenza arretra in cerca di palloni giocabili. In questa parte si concentrano il 34% degli attacchi napoletani. La fascia destra non accompagna spesso l’azione, essendo la meno utilizzata con il 29%. Dato che risente dell’assenza prolungata per infortunio di Maggio, sostituito dal più accorto Mesto e dalla presenza di Callejon, calciatore che parte largo per poi tendere ad accentrarsi.
ZONE DI ATTACCO:
CENTRO:ROMA 31 % – NAPOLI 34%
DESTRA: ROMA 40 %– NAPOLI 29%
SINISTRA: ROMA 29%– NAPOLI 37%
PROVENIENZA TIRI IN PORTA – La manovra dei giallorossi conduce gli effettivi al tiro prevalentemente dalle zone centrali, 46% o in alternativa dal lato destro (34%) dove specialmente nel controattacco, gli esterni Florenzi e Gervinho arrivano alla conclusione . Gli assalti dalla corsia sinistra segnano un 21% di tentativi.
Stesso discorso per il Napoli che sviluppa il proprio gioco per valorizzare gli inserimenti centrali di Hamsik ed i movimenti dell’unico terminale offenisvo, Higuain. Il 55 % dei pericoli creari vengono conclusi proprio dal centro
Il 31% proviene invece dalla zona di sinistra dove la presenza di Insigne aggiunge vivacità all’attacco in quanto il giovane partenopeo dispone di proprietà tecniche per creare superiorità numerica. Il lato opposto risulta quello meno temibile poiché ha dato luogo ad un 13% di tentativi verso la porta avversaria, anche perché come detto Callejon é solito cercare le percussioni per le vie interne.
TIRI IN PORTA:
CENTRO: ROMA 46 % – NAPOLI 55 %
DESTRA: ROMA 34% – NAPOLI 13 %
SINISTRA: ROMA 21% – NAPOLI 31 %
DIFESA – I giallorossi mantengono una media i scorrettezze pari a 14,4 falli per incontro, venendo puniti con il giallo nel 18% dei casi. Gli uomini di Garcia hanno finora messo insieme una media di 2,4 cartellini per partita effettuando all’incirca 22 tackles a partita. Soltanto una la rete al passivo. La fase di interdizione registra una media di 15,1 palloni per match mentre sono 11,3 le conclusioni concesse agli avversari. Nei duelli aerei la squadra continua a soffrire riuscendo ad aggiudicarsi il 48% delle situazioni
Meno fallosi i partenopei che annoverano 10,9 interventi fallosi per gara collezionando appena 1,1 cartellini per match. Praticamente l’11% delle entrate commesse dai biancoazzurri é stata giudicata meritevole del provvedimento da parte del direttore di gara. Il centrocampo si avvale di elementi in grado di offrire il giusto filtro alla difesa. I palloni recuperati sono 16,7 per partita per gli uomini di Benitez che hanno concesso diverse palle gol agli avversari, circa 13 tiri subiti per incontro. La formazione campana non si configura come una formazione particolarmente ostica per quanto riguarda le palle alte, avendo conseguito il successo appena nel 41% dei casi.
DIFESA:
GOL SUBITI: ROMA 1 – NAPOLI 4
DUELLI AEREI: ROMA 48% – NAPOLI 41 %
TACKLE: ROMA 22 –NAPOLI 24
FALLI: ROMA 14,4 –NAPOLI 10,9
CARTELLINI: ROMA 19 – NAPOLI 8
CARTELLINI PER FALLO: ROMA15%– NAPOLI 11 %
PALLONI INTERCETTATI: ROMA 15,1 – NAPOLI 16,7
CONCLUSIONI CONCESSE: ROMA 11,3 – NAPOLI 13
PASSAGGI – Prerogativa di tutte e due le squadre é la ricerca quasi spasmodica del dialogo. Sono molti i passaggi effettuati durante le 7 gare trascorse: i giallorossi hanno totalizzato una media di 559 scambi per gara dei quali 482 sono passaggi corti. Si contano 60 lanci lunghi e 14 Cross. Il possesso palla medio durante le partite disputate finora é del 57%, la percentuale di fraseggi riusciti ammonta invece all’85%.
Intensa ricerca del possesso anche da parte del Napoli che ha compiuto 566 passaggi per gara, divisi in 482 passaggi corti e 64 palle lunghe. Molti i cross serviti nell’arco delle partite disputate, circa 17 a partita. L’undici di Benitez ha fatto registrare un possesso palla del 59% mentre i passaggi completati con successo segnano un’elevatissima percentuale dell’87% a testimonianza della grande proprietà tecnica della squadra a disposizione dell’allenatore spagnolo.
PASSAGGI ESEGUITI: ROMA 559 – NAPOLI 566
PERCENTUALE PASSAGGI COMPLETATI: ROMA 87 % – NAPOLI 89%
LANCI LUNGHI:ROMA 60 – NAPOLI 64
POSSESSO PALLA: ROMA 57 % – NAPOLI 59 %
PASSAGGI CORTI: ROMA 482 – NAPOLI 482
CROSS: ROMA 14 –NAPOLI 17
A cura di Danilo Sancamillo
Twitter: @DSancamillo
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