Diego Armando Maradona è atterrato in mattinata a Roma per essere premiato dalla Gazzetta dello Sport e proprio in un incontro con i giornalisti del quotidiano ha rilasciato questo commento sulla sfida di domani tra i giallorossi di Garcia e gli azzurri di Benitez: GUARDA IL VIDEO
“La partita di domani è difficile per tutte e due le squadre domani dovranno confermare tutto il bene che stanno facendo che è tanto. Credo che il Napoli debba andare rilassato, la Roma deve vincere e il Napoli deve attaccarla quando può attaccarla. Benitez sta facendo un gran lavoro ma noi allenatori abbiamo poco da fare quando la palla rotola, dipende dai giocatori. Vedo un Napoli con un’altra mentalità rispetto agli anni passati. La Roma sta andando come un treno e non si può lasciare da parte, ma dico che il Napoli ha più fame di vittoria della Roma e speriamo che il Napoli domani faccia una grandissima partita. Io non son uno che indovina chi vince o chi perde, vorrei che la partita si giocasse aperta e che ci siano tanti gol”.
Dove la vedrai domani? Sarai allo stadio?
“Non so se andrò allo stadio o la vedrò in tv. Di sicuro vedrò la partita”.
Cosa pensi di Francesco Totti?
“E’ un grandissimo campione e lo sarà per tutta la vita. Gli voglio bene, sono stato con lui e Cassano a Trigoria tanti anni fa. E’ divertente ma è anche un signore quando è necessario, in campo è un giocatore che non si nasconde mai. Spero di parlare con lui e un giorno di vedere come si sente ad essere al posto dove sono stato io in passato”
Il Napoli è da Scudetto?
“Sì”.
Un giorno vorresti allenare in Italia?
“Sogno di allenare in Italia, magari portare il Napoli allo Scudetto quando Benitez terminerà il suo cammino”.
Sfidi il mondo, ti viene naturale?
“Penso a Fidel Castro e penso che sono altre le persone che hanno sfidato il mondo”.
Sei stato un’icona della ribellione, cosa vedi in Balotelli e cosa gli diresti?
“Balotelli ai tempi del City mi mandò una foto mentre fumava un sigaro. Mi ha fatto ridere. Lasciatelo tranquillo. I calciatori possono essere esempi di vita solo dal punto di vista sportivo”.
Due campioni argentini sono arrivati quest’anno in Serie A, Tevez ed Higuain. Chi è più forte?
“Per me sono sullo stesso livello, ringrazio Dio che siano entrambi argentini”.
Si parla molto di top player. Quali sono i giocatori più forti oggi?
“Per me Messi, Cristiano Ronaldo, Neymar e Balotelli. Ma Messi è il numero uno”.
Cosa pensi di Papa Francesco e della sua fede sportiva per il San Lorenzo?
“Se oggi avessi giocato nel Napoli, avrebbe tifato per me. Però lui è un Cuervo del San Lorenzo e un Cuervo non sarà mai del Boca Juniors”.
La tua contrapposizione con Pelè?
“Il suo premio di miglior giocatore del secolo non vale nulla. La gente ha amato me. Anche in Brasile Pelè è il secondo campione più amato, Senna è stato più popolare di lui”.
Il tuo “rapporto” con la droga
“Fra quattro mesi saranno dieci anni che non prendo niente. Io ho fatto male a me stesso, non ho trascinato con me altre persone. Ai ragazzini dico di non provarlo, è troppo brutto”.
Cosa pensi dell’arrivo di Thohir all’Inter?
“Thohir non sa distinguere calcio e football americano”.
Fonte: gazzetta.it