(S.Zizzari) – Otto su otto. La cavalcata della Roma non si ferma più e diventa leggenda. Sotto gli occhi di Maradona arriva un altro successo senza prendere reti, un’altra vittoria (la più sofferta) contro un’avversaria diretta. La Roma è invincibile e non si può più nascondere. Il 2-0 contro il Napoli la proietta sempre più sola in vetta alla classifica, con cinque punti di vantaggio sulla squadra di Benitez. Un cuscinetto che comincia a diventare importante, certamente ancora non decisivo. Nella festa infinita della Roma si regala una serata da sogno Pjanic che, dopo aver trascinato per la prima volta la sua Bosnia ai Mondiali, realizza una doppietta, figlia di una partita praticamente perfetta. Uniche note negative nella magica serata dell’Olimpico gli infortuni muscolari di Totti e Gervinho.
PRIMO TEMPO – Il Napoli in campo con la sorpresa Pandev al posto di Higuain, fuori dopo un colloquio con Benitez nel prepartita. In difesa confermata la presenza di Albiol. Garcia preferisce Dodò a Torosidis sulla sinistra, in avanti confermatissimo il tridente delle meraviglie Gervinho-Totti-Florenzi. L’inizio di gara è tutto di marca giallorossa. Gervinho conferma la sua forma straripante ed è una spina costante nella difesa azzurra. L’attaccante ivoriano si divora un gol clamoroso in apertura calciando alto a due passi dalla porta del Napoli. De Rossi di testa spaventa Reina. Pjanic ci prova dalla distanza in due circostanze, Strootman è una diga e lotta su ogni palla sfiorando anche il gol con un tiro da distanza siderale alto di un palmo. I primi 25 minuti di partita sono tutti di marca giallorossa, con Dodò e Maicon molto attivi sulle fasce in fase di spinta. E la squadra di Benitez? Sotto gli occhi di Maradona – per la prima volta in tribuna ad assistere ad una sfida del ‘suo’ Napoli dal giorno del suo addio – Insigne fa fatica ad accendersi, tenuto a bada da Maicon e Benatia. Il ‘Magnifico’ ha però il merito di lanciare Pandev nella più clamorosa occasione da gol del primo tempo: il macedone si invola in beata solitudine verso De Sanctis ma, al momento di concludere, si fa ipnotizzare dal numero uno giallorosso che ribatte da campione. De Rossi sulla linea completa il salvataggio. La Roma accusa il colpo e alla mezz’ora perde anche Totti per un problema al flessore. Al posto del capitano scende in campo Borriello. Callejon per due volte si libera di un distratto Dodò ma spreca entrambe le chance calciando male. Il nervosismo è tangibile e a metà tempo si accendono gli animi in mezzo al campo per una presunta gomitata di Pandev ai danni di Pjanic. Il Napoli prende coraggio nell’ultimo quarto d’ora di frazione e guadagna metri sul campo. Florenzi sciupa una chance con un diagonale dal limite fuori di poco, poi Gervinho chiede un rigore dopo essere passato in mezzo a Maggio e Albiol in area partenopea. Per l’arbitro Orsato l’ivoriano scivola. Insigne si accede al 45′ quando colpisce il palo esterno con una conclusione in area giallorossa che supera De Sanctis. Britos si fa male ad una spalla e deve uscire. Entra Cannavaro che si prende subito un giallo per fallo al limite dell’area su Gervinho. Dalla punizione che ne scaturisce arriva la magia di Pjanic che pennella una traiettoria imprendibile per Reina. Il primo tempo si chiude con la Roma meritatamente avanti.
RIPRESA, NAPOLI ALL’ARREMBAGGIO – I primi venti minuti della ripresa sono un monologo del Napoli. La Roma è schiacciata nella propria area di rigore, all’angolo. Inler colpisce il palo con un tiro dal limite. Insigne accelera e ogni sua giocata si trasforma in un brivido per la difesa capitolina. I problemi per la Roma aumentano al 55′, minuto in cui anche Gervinho chiede il cambio per un problema muscolare dopo un allungo. Dentro Ljajic. Il forcing del Napoli è asfissiante, la Roma non riesce più ad uscire e subisce passivamente l’aggressività partenopea. De Rossi di testa prova ad alleggerire la pressione avversaria ma non trova la porta su un angolo di Pjanic. Senza Gervinho e Totti la Roma perde i due giocatori in grado di tenere alta la squadra. Borriello si danna l’anima e raccoglie gli applausi del pubblico e dei compagni conquistando palloni difficili e falli utili a far rifiatare. Al 61′ Hamsik scarica un tiro dal limite che scheggia l’incrocio dei pali. Benitez inserisce nella mischia Higuain al posto di Pandev. La svolta decisiva del match arriva al 70′ quando Borriello viene steso da Cannavaro in area napoletana su cross di Florenzi. La trattenuta sembra esserci ma da parte di tutti e due. Per Orsato non ci sono dubbi: penalty per i giallorossi e rosso per il difensore. Sul dischetto va Pjanic che spiazza Reina e insacca la sua doppietta facendo esplodere di gioia l’Olimpico. Forte del doppio vantaggio e dell’uomo in più, la Roma gestisce con serenità la partita. Il Napoli è in riserva e non è più in grado di garantire quella pressione necessaria a tentare l’impresa. Al triplice fischio è apoteosi giallorossa: otto vittorie su otto, cinque punti di vantaggio sul Napoli. La Roma è sempre più sola in testa al campionato.