La sua presenza era stata a lungo dibattuta e da molti osteggiata, ma alla fine anche dal punto di vista scaramantico ha inciso positivamente. Ovviamente si parla di lui, del sommo, Diego Armando Maradona, il più inseguito da paparazzi e agenti della finanza. Il “pibe de oro” era all’esordio in uno stadio italiano in una partita del Napoli e molti aspettavano la manna del “Diez” per fermare finalmente la capolista, proprio in casa sua, e per dirla come lui “colorare d’azzurro anche l’Olimpico dopo Milano”. E invece…
Dopo il suo arrivo effettivamente sembrava di essere più a Fuorigrotta che nell’impianto della capitale, con l’intera Tribuna Monte Mario presa d’assalto dai tifosi partenopei e la squadra in campo alle prese con un piccolo passaggio a vuoto. Poi però “La mano de Dios” ha preso il verso giusto e ha accompagnato l’ottava sinfonia gentilmente offerta agli astanti dalla banda Garcia. Ora prendendo spunto da un popolo che è maestro di scaramanzia potremmo dire “Diego uno di noi” e invitarlo ad essere sempre presente alle gare interne dell’As Roma, finanza permettendo.
Angelo Papi