(M. Evangelisti) La Roma vince anche senza giocare. La capolista guarda indietro e scopre che le altre, sì, anche la grande Juve, sono già a cinque punti. Il ritmo scandito dalla squadra di Garcia aveva già allontanato dal vertice squadre partite con qualche ambizione, tipo Fiorentina, Milan e Lazio, ad esempio. Ma Juve e Napoli, le due pretendenti più titolate allo scudetto le erano rimaste incollate, a sole due lunghezze nonostante i giallorossi filassero via indisturbati di vittoria in vittoria. L’ottava giornata però, ha scavato il solco. (…)
VERO RECORD – E siamo ad un altro incredibile record di questa Roma che non smette di sbalordire. Quello del maggior distacco tra la prima e la seconda dopo otto giornate di campionato. (…) Dunque un record vero e proprio quello stabilito dalla Roma nella sua galoppata solitaria. Roma che all’ottava giornata non si trovava in testa alla classifica dalla stagione 2000-01, già, proprio quella Roma di Capello che poi vinse lo scudetto. Quella Roma che se ne cucì buona parte sul petto andando a pareggiare una storica partita a Torino, proprio contro la Juventus: 2-2, con rimonta giallorossa da 0-2 con rete finale indovinate di chi? Vincenzo Montella, l’aeroplanino che anche ieri ha messo in croce la Juve. Quella Roma di Capello, di Totti e Batistuta, di Delvecchio e Samuel, non fu mai più ripresa dalle inseguitrici, in testa dall’inizio alla fine del campionato.
SCENARI – La Roma si guarda indietro e scopre che forse (…) sono segnali importanti: un anno fa la Juve girava all’ottava con tre punti di vantaggio sul Napoli. (…) Martedì, quando Garcia ritroverà i suoi giocatori a Trigoria, dovrà spiegar loro il da farsi, anche a livello psicologico, avendo questo patrimonio di 5 punti in tasca e l’Udinese all’orizzonte. Intanto a Roma si sente sempre più spesso nell’aria un motivetto molto famoso rielaborato dal tifo giallorosso. Sulle note di Spedy Gonzales, il vecchio rock and roll di Pat Boone: “e se ne va… la capolista se ne vaaaaa…”