Cristiano Giaretta, attuale direttore sportivo dell’Udinese, ha parlato del match tra i bianconeri e giallorossi:
Partiamo dalla Roma; come vede i giallorossi quest’anno?
“Giustamente si tendono a respingere i discorsi sullo scudetto, poichè siamo ancora all’inizio; è tuttavia innegabile che la Roma abbia le possibilità per centrare l’obiettivo, pur venendo da 3 anni non facili. BIsognava trovare una chiave, e questa è stata trovata in Garcia, capace di tirar fuori il meglio dai propri giocatori. Se poi si riuscirà ad arrivare fino alla fine con questi ritmi, ci saranno da dividere i meriti in parti uguali tra società, giocatori e tecnico”.
Partita sfortunata contro il Milan?
“Non siamo ancora al 100%, ci aspettiamo di più dai ragazzi; soprattutto fuori casa. Dobbiamo ritrovare anche noi la fiducia e la convinzione per far quelle cose che questo gruppo di atleti riusciva tranquillamente a fare fino a pochi mesi fa”.
Avete già capito come poter arginare questa Roma?
“Giocare con questa Roma, oggi, non è per niente facile, e sicuramente il mister avrà il suo da fare nel preparare il match. Otto squadre non sono riuscite a trovare le contromisure giuste, adesso tocca a noi provarci; poi è chiaro che la qualità della Roma è altissima e non sarà semplice”.
Cosa si aspetta da Di Natale? Come giocherà?
“Cercherà di dare il massimo per la squadra, come sempre. Poi lui si è prefissato un obiettivo da raggiungere prima possibile: i 200 gol in Serie A; per mettersi in luce e anche per far vedere a Prandelli che si sente pronto. Lui come Totti sono le ultime due bandiere rimaste in questo calcio, che oltre ad avere unga grande classe e un grande talento hanno anche un’innata moralità e professionalità fuori dal campo”.
Dodò è stato chiesto alla Roma?
“No, mi sento di negare questa notizia, anche perchè noi siamo concentrati su due giocatori giovani nel ruolo: Gabriel Silva e Duglas”.
Lopez resterà ancora a Udine?
“Non lo so, intanto pensiamo all’immediato. Sta migliorando molto, trovando via via sempre più spazio, ma ora c’è bisogno di lasciarlo lavorare, questi discorsi li rimanderemo a giugno”.
Fonte: asromaradio.it