Dopo otto vittorie e primati di storia romanista (non solo), Rudi Garcia si prepara a gestire l’emergenza. L’emergenza d’attacco a causa degli infortuni di lungo corso (Totti) e di breve durata (Gervinho), che impongono scelte già compiute: con il pieno rilancio di Borriello, al centro dell’attacco; Florenzi, oramai inamovibile e l’esame -dicono, di laurea- per Adem Ljajic, il grande arrivo dell’estate: fin qui ha giocato poco, ora è la sua grande occasione.
L’Udinese dirà che cos’è questa Roma: se davvero una macchina invincibile, oppure se le concorrenti allo scudetto pssono conservare speranze di un calo giallorosso, ora che mancano due giocatori decisivi negli schemi offensivi di Garcia ( la classe inarrivabile di Totti, la rapidità estrema di Gervinho). I sostituti saranno all’altezza?
Marco Borriello ha già dimostrato il suo rinnovato vigore nella gara vinta sul Napoli, dopo due mesi e mezzo amari e un’estate da indesiderato. Adem Ljajic, tanto atteso sulla scena giallorossa, si è dovuto accomodare speso in panchina, ma le occasioni in cui è stato chiamato in causa da Garcia le ha sapute sfruttare e non si è mai ribellato al non-utilizzo. Segno anche di una maturità che nei giorni fiorentini non sembrava appartenergi.
Ecco dunque la nuova Roma (d’attacco) dell’autunno. Per dare un indicazione al campionato, in una corsa scudetto che è appena comin ciata, ma che smebra già destinata a vestirsi di giallorosso.
Fonte: sportmediaset