(E. Menghi) – È il momento di sfoderare il sinistro con la polvere da sparo. Borriello all’Udinese ha segnato 10 dei 70 gol realizzati in serie A e, ora che la Roma si ritrova senza due terzi dell’attacco titolare, tocca a lui allungare la lista dei marcatori giallorossi. E poco importa se fino al gong del mercato aveva le valigie pronte: «Ora mi sento parte integrante della squadra. Abbiamo una media scudetto, speriamo duri tanto. Vogliamo arrivare tra le prime cinque, poi si vedrà». A gennaio potrebbe non riguardarlo più, perché la spalmatura dell’ingaggio che sta trattando con la società («si farà», assicura) potrebbe far avvicinare qualche squadra prima frenata dal suo stipendio faraonico (i quasi 7 milioni lordi a stagione verrebbero diluiti in tre anni). Intanto, a Udine, avrà il duro compito di sostituire Totti: «Darò meno qualità, ma più profondità».
Florenzi gli darà una mano: «Io corro meno di Gervinho. Abbiamo intrapreso un cammino importante. Con Garcia ci alleniamo meno rispetto a Zeman, ma nonostante questo si vedono i risultati».