(Corrieredellosport.it) – Niente riesce a fermare questa Roma. Totti e Gervinho assenti, un’espulsione subita al 66′, una partita giocata con meno brillantezza, un campo su cui nessuno riusciva a vincere da più di un anno. Niente. I giallorossi battono anche l’Udinese al Friuli (0-1) e vincono per la nona volta su nove partite: eguagliato il record della Juve di Capello, che poi quel campionato lo vinse (ma poi lo scudetto fu revocato in seguito a Calciopoli).
LA ROMA SA SOFFRIRE – È la partita in cui la Roma ha sofferto di più. Soprattutto nella prima fase del primo tempo l’Udinese con pressing asfissiante e velocità ha creato grosse difficoltà ai giallorossi: dopo tre minuti Muriel colpisce il palo in contropiede. La squadra di Garcia con il passare del tempo si sistema meglio, ma continua a non giocare ai livelli di questo inizio campionato e al 37′ Castan è costretto ad un miracolo: salva sulla linea in rovesciata un tocco di Gabriel Silva che aveva superato De Sanctis.
COLPO AMERICANO – La squadra di Garcia si ripresenta nella ripresa con un altro piglio. I padroni di casa accusano un primo tempo giocato a mille e lasciano più campo. Al 67′, però, Maicon commette una grande ingenuità: già ammonito, commette un fallo plateale a centrocampo e viene espulso da Bergonzi. Garcia ridisegna la squadra: fuori Pjanic e Borriello, dentro Torosidis e Bradley. È la mossa che decide la partita: è proprio il centrocampista americano, di ritorno da un brutto infortunio, a spezzare l’equilibrio con un piatto preciso da fuori area, su suggerimento di Strootman. Il resto del match è un attacco sterile dei friulani. La Roma respinge l’assalto di Juve e Napoli e mantiene 5 punti di distacco dalle seconde. I tifosi possono continuare a sognare.