(G. Piacentini) Nona vittoria consecutiva in campionato. E’ la domenica del record – ci era riuscita la Juventus di Capello nella stagione 2005/2006 –per la Roma, che espunga Udine grazie ad un gol dell’americano Michael Bradley, il decimo calciatore della rosa ad andare a segno, al termine di una partita sofferta e conclusa in inferiorità numerica per l’espulsione di Maicon. La classifica dice primato solitario con 27 punti, 5 di vantaggio sulla coppia delle inseguitrici composta da Juventus e Napoli, 23 gol fatti e 1 solo subito. Numeri da record, che confermano il momento straordinario della formazione di Rudi Garcia. E che la Roma è sempre più una candidata allo scudetto.
ESAME SUPERATO – Il test era di quelli probanti, soprattutto perché la Roma lo ha dovuto affrontare senza Totti e Gervinho, giocando contro una squadra ben messa in campo da Guidolin e che non perdeva in casa da oltre un anno. I ragazzi di Garcia lo hanno superato a pieni voti, portando a casa tre punti, un bottino che forse va al di là dei reali meriti giallorossi ma che sono un segnale inequivocabile per tutte le formazioni della Serie A.
SPRINT UDINESE – Al terzo minuto i padroni di casa vanno vicini al vantaggio: azione di contropiede di Muriel, gran destro dal vertice dell’area con la palla che termina sul palo, con De Sanctis battuto, e torna in campo. La Roma prova a reagire ma la manovra è lenta e l’Udinese chiude bene gli spazi. E’ anzi la squadra di Guidolin a creare i pericoli maggiori: al 18’ Muriel va via sulla fascia sinistra e mette in mezzo un pallone che Di Natale gira verso la porta; bravo De Sanctis a bloccare a terra.
ROMA PREVEDIBILE – Senza Totti e Gervinho la Roma non ha molte soluzioni offensive. Per questo i centrocampisti giallorossi optano per la conclusione dalla distanza (Pjanic su azione e su punizione e Strootman) o per la testa di Marco Borriello, che al 36’ di testa impegna Kelava.
MIRACOLO CASTAN – La formazione giallorossa però soffre la velocità degli attaccanti bianconeri. Al 37’ gran palla di Muriel per Gabriel Silva in area: pallonetto che supera De Sanctis, ma Castan salva in scivolata. E’ un salvataggio che ricorda quello compiuto da De Rossi contro il Napoli all’Olimpico e che equivale ad un gol segnato.
REAZIONE ROMA – In avvio di ripresa la Roma sembra più viva. Al 3’ bella combinazione Ljajic-Strootman, la conclusione del serbo è parata senza difficoltà da Kelava. Al 5’ è Pjanic a ritrovarsi in area con la palla sui piedi, ma la sua conclusione è deviata in angolo. Tocca poi a Maicon provarci dalla distanza, ma il suo tiro non trova la porta.
ROSSO MAICON – Al 20’ la Roma rimane in dieci uomini. Ingenuità clamorosa di Maicon, già ammonito, che a metà campo commette un fallo gratuito nei confronti di Badu. L’arbitro Bergonzi è a due passi e non può fare a meno di estrarre il secondo giallo e poi il rosso. Garcia ridisegna la Roma: toglie Pjanic ed inserisce Torosidis, passando ad un 4-4-1, con Borriello che rimane come unico attaccante, prima di lasciare il posto a Bradley.
GOL AMERICANO – E’ la mossa illuminata di Rudi Garcia, perché al 37’ è proprio l’americano a segnare una rete importantissima. Azione di ripartenza della Roma, palla a Strootman sulla sinistra, la difesa dell’Udinese è posizionata male, assist per Bradley che dal limite dell’area la piazza all’angolino fa, esplodere di gioia la panchina giallorossa e soprattutto i circa 4000 tifosi arrivati fino in Friuli, che festeggiano la nona vittoria consecutiva in campionato.