(F. Balzani) «Va tutto bene, mica le possiamo vincere tutte». La folle corsa della Roma di Garcia si arresta all’undicesima fermata, a Torino. Dopo dieci vittorie di fila e i complimenti di mezza Europa (a proposito sfumato l’aggancio al Tottenham del ’60-’61) la squadra giallorossa ha quindi conosciuto per la prima volta in questa stagione l’amarezza di non uscire dal campo con i tre punti in tasca.
«Abbiamo giocato tutta la partita per tornare a casa con la vittoria. Abbiamo attaccato fino alla fine, questo mi è piaciuto. Il Torino aspettava solo un nostro errore e all’inizio del secondo tempo hanno trovato qualche spazio di troppo. Il calcio però è così e pazienza. Turn over? Quando giochiamo la terza partita tre giorni dopo la seconda è normale. Abbiamo anche tante assenze per infortuni e squalifiche. Ma chi ha giocato come Bradley e Burdisso hanno fatto una bella partita. I record? Per noi non erano un peso, anzi. Un pareggio fuori casa non è negativo e poi domenica c’è Juve-Napoli. Domenca dobbiamo vincere», ha dichiaratoGarcia.
Tutta colpa dell’ex Cerci, ma anche di qualche decisione stralunata dell’arbitro Banti: fallo di Meggiorini (che su Sky ammette «sì, l’ho spinto») su Benatia (diffidato salterà il Sassuolo) in occasione del gol e manca un rigore su Pjanic. «Questi rigori – ha detto il bosniaco – di solito qui in Italia li fischiano, stavolta invece no. L’arbitraggio non ci ha aiutato, ma noi potevamo fare di più». «Se mi è piaciuto l’arbitraggio? Anche loro si sbagliano come gli allenatori o i giocatori (detto dopo un lungo silenzio, ndr). Non fa niente, di sicuro il fallo di Meggiorini è decisivo. Da lì in poi è stata un’altra partita. Anche il fallo su Maicon mi pare ci sia, fuori o dentro che sia. Era un’azione potenzialmente pericolosa», ha concluso il tecnico. Un pareggio che non compromette il primo posto in classifica ma permette a Napoli e Juve (domenica scontro diretto tra le due seconde della classe) di avvicinarsi ai giallorossi. «Non possiamo mica vincerle tutte – ha ribadito anche De Rossi – Un momento di appannamento ci sta dopo una serie così, ma la partita l’abbiamo fatta noi. Hanno giocato in difesa come succede spesso ormai contro di noi. Un frustrante ostruzionismo. Siamo ancora primi però, non lo dimentichiamo. Errore di Benatia? Può capitare un contrasto sfortunato, ma in difesa non siamo andati male e anzi sono contento per la bella prestazione di Burdisso. Ora pensiamo al Sassuolo e a mangiare altri punti a Juve o Napoli».