(M. Evangelisti) Quasi troppo comodo. Non lo è, naturalmente, ma cerchiamo di buttarla in ridere. Il vantaggio si è ridotto, eppure la Roma ha scavalcato una giornata che in teoria non avrebbe potuto giovarle. Può mettersi relativamente comoda ad aspettare la prossima, una delle migliori che il calendario sia in grado di proporle. (…)
RITORNI – Ancora. La Roma ha all’Olimpico il Sassuolo, che non è un avversario facile (se ne vedete uno in giro, per favore avvertite) ma è pur sempre una matricola assoluta. Di fatto domenica prossima Rudi Garcia e i suoi disputano una di quelle gare che una squadra desiderosa di battersi per un posto in Champions League, e non aggiungiamo altro, non può permettersi di non vincere. Poco importa che il Sassuolo arrivi da una piccola impresa a Genova, dove ha svitato un giro alla volta la Sampdoria fino a vederla crollare. In seguito Garcia avrà un’altra partita interna con un Cagliari dal rendimento indeciso. In mezzo la sosta internazionale. Che in teoria dovrebbe permettere il recupero di Francesco Totti – mal che vada il capitano si rivedrà in giro agli inizi di dicembre, ma non c’è dubbio che in squadra confidino di rimetterlo all’opera ben prima – e avvicinare notevolmente quello di Mattia Destro, ormai abbastanza delineato all’orizzonte da non poterlo più considerare un miraggio.