(F.Balzani) – Il primo mezzo stop della Roma a Torino, causato (anche) dalle decisioni arbitrali di Banti, ha risvegliato la tifoseria giallorossa. Dopo soli due giorni di vendita per la sfida di domenica col Sassuolo dell’ex Di Francesco (mica il Real Madrid) sono già esauriti la Sud (riservata gli abbonati), la Nord e i Distinti compreso il settore famiglia. Un totale di 17 mila tagliandi che, coi 23 mila abbonati, fa quarantamila. La Roma si aspetta di superare il record stagionale di presenze all’Olimpico (quasi 46 mila di Roma-Napoli). Più che orario (alle 15) e prezzi abbordabili (30 euro i Distinti, 20 le curve) a fare la differenza è il clima di protesta che in questo momento accomuna la tifoseria giallorossa. «Non ci dimentichiamo di calciopoli o dello scudetto scippato dall’Inter nel 2008, stavolta non staremo a guarda-re», il leit motiv in onda sull’etere giallorosso. «Siamo stanchi di vedere la nostra squadra vessata dagli arbitri. Fermiamoli ora prima che sia troppo tardi!», è invece il messaggio comparso ieri sul gruppo Facebook “Qui As Roma Libera” (quasi 4000 seguaci) che ha invitato a scendere in piazza sabato per un sit-in di protesta davanti alla sede della Figc di via Allegri. A proposito di stadio, c’è da segnalare che ieri alla Camera è stato illustrato il progetto di legge per la costruzione e la ristrutturazione degli impianti sportivi. La novità sta nella certezza dei tempi per la realizzazione delle strutture: meno di un anno dalla presentazione del progetto. Tempistica che asseconda i desiderata espressi più volte dal presidente Pallotta. Per quanto riguarda l’iter parlamentare i firmatari hanno fissato come «obiettivo ragionevole» la metà del 2014