(M.Costanzini) – Lo stadio Olimpico, che si dice farà registrare un inatteso pienone, un applauso glielo riserverà sicuramente: per la seconda volta nella sua carriera di allenatore, infatti, Eusebio Di Francesco rimetterà piede in quella che per 4 stagioni è stata la sua casa, quella nella quale ha lasciato i suoi ricordi più belli da calciatore. Approdato in giallorosso dal Piacenza nell’estate del 1997, l’attuale tecnico del Sassuolo collezionò 101 presenze in serie A e 6 in Coppa Uefa, impreziosite da 14 reti, vivendo all’ombra di tecnici che hanno fatto la storia del nostro campionato come Zeman (fu lui a volerlo a Roma) e Capello.
SCUDETTO E NAZIONALE
Con “Don Fabio” Di Francesco raggiunse l’apice della carriera, conquistando lo scudetto nella stagione 2000/01, il suo primo ed unico in carriera ed il terzo della Roma, a distanza di 19 anni dall’ultimo; indossando più i panni di uomo spogliatoio, in una squadra infarcita di campioni (Cafu, Samuel, Emerson, Tommasi, Montella, Delvecchio, Batistuta) nella quale brillava la luce di Totti, ma godendosi lo stesso innegabili meriti per quanto aveva saputo fare nei tre anni precedenti. Cuore e grande generosità hanno fatto del “lupacchiotto” Eusebio un beniamino dei tifosi, oltre a consentirgli di collezionare 12 gettoni e 1 gol con la maglia della nazionale dal 1997 al 2000.
QUANDO FU TEAM MANAGER
Dopo lo scudetto, le strade di Di Francesco e della Roma si separarono. La sua esperienza nella Capitale, però, non si sarebbe esaurita in quel quadriennio ricco di soddisfazioni: nel 2006, appese al chiodo le scarpette, Eusebio decise infatti di restare nel mondo del calcio partendo dal ruolo di team manager, ricoperto solo per una stagione e proprio alla Roma, quando Luciano Spalletti viveva la sua prima avventura sulla panchina giallorossa.
L’AMICO TOTTI
Ma negli anni vissuti a Roma Di Francesco ha soprattutto costruito uno strettissimo rapporto di amicizia con Francesco Totti, per il quale il tecnico del Sassuolo è stato sempre un punto di riferimento. Ogni Natale i due continuano a scambiarsi i regali e questa volta il “Pupone” gliene anticiperà uno, saltando per infortunio la sfida di domenica.
LA PRIMA DA EX NEL 2011
Un regalo che Totti fece a Di Francesco anche il 20 novembre 2011, quando il mister pescarese si presentò con il suo Lecce all’Olimpico, per sfidare da tecnico la Roma per la prima volta: nei giallorossi di Luis Enrique, che vinsero 2-1, il numero 10 giallorosso entrò infatti solo nella ripresa. Ma a “Di Fra” non bastò… Le emozioni, però, furono intense: «La Roma – raccontò Eusebio – suscita in me grandi emozioni. C’è un grande pubblico, che ama la maglia e rispetta i giocatori. A Roma ho vissuto momenti indimenticabili: il ricordo più bello nel derby pareggiato per 3-3, nel quale segnai l’importante gol del 3-2 che avviò la nostra rimonta».
A ROMA COL RECORD
Ricordi ed emozioni, nel giorno del suo ritorno all’Olimpico, si sprecheranno. Di fronte ad una Roma che undici anni dopo sogna di nuovo lo scudetto, però, Di Francesco vorrà far bella figura con il suo Sassuolo: la squadra che per la prima volta nella storia ha portato in A e con la quale, dopo la vittoria a Genova, ha appena battuto il suo record di punti nella massima serie: furono 8 in 13 giornate a Lecce, oggi sono 9 in 11 alla guida dei neroverdi, che sta risvegliando dopo un inizio ad handicap.