(G.Piacentini) Il dubbio sarà risolto solamente oggi, quando Garcia svelerà se Gervinho farà parte o no della lista dei convocati.
L’attaccante ivoriano manca dalla gara con il Napoli dello scorso 18 ottobre a causa di un problema muscolare e il suo rientro era stato più volte annunciato dal tecnico francese, che ieri ha scherzato sulla questione («Visto come è andata le altre volte, stavolta dico che non ci sarà») ma che domani pomeriggio vorrebbe portarlo almeno in panchina con il Sassuolo. Per Garcia il fatto che non si sia mai allenato con il gruppo conta relativamente, perché lo conosce dai tempi di Lille e sa bene quello che Gervinho può dargli pur non al massimo della forma. L’importante è che il giocatore clinicamente sia guarito, e questo lo potrà dire solo lo staff medico.
Il tecnico romanista sa altrettanto bene che anche se non dovesse farcela a recuperare per domani, Gervinho partirà comunque per rispondere alla convocazione della sua Nazionale, che sabato prossimo si giocherà (partendo da un 3-1 ottenuto in trasferta) una storica qualificazione al Mondiale contro il Senegal: per questo motivo ha già parlato con il c.t. ivoriano (l’ex calciatore Sabri Lamouchi che in Italia ha militato con Parma, Inter e Genoa), per trovare una soluzione «intelligente », che salvaguardi la condizione fisica di Gervinho senza penalizzare nessuno, nemmeno la Roma che dopo la sosta vorrebbe avere il calciatore pienamente a disposizione. Per la gara col Sassuolo ilballottaggio sarà tra Bradley e Borriello, e l’utilizzo di uno o dell’altro – ieri Garcia si è speso in grandi complimenti per entrambi – dipende dalla posizione di Miralem Pjanic: con il bosniaco schierato come falso centravanti al fianco di Florenzi e Ljajic, in campo andrà l’americano, se invece rimarrà tra i tre di centrocampo spazio all’attaccante napoletano.