(Corriere dello Sport) – E adesso vai a sapere se si tratta di una raffinata astuzia politica, se è solo un modo per Garcia di sentirsi più tranquillo oggi pomeriggio con il suo giocatore-feticcio seduto accanto o se magari è solo prendere atto che alcuni non hanno poi bisogno di grandi ordalie per essere pronti: basta la voglia di esserci, la vista fugace di un pallone che rotola.
Gervinho è guarito. I controlli medici di ieri hanno confermato che la lesione al retto femorale sinistro si è rimarginata completamente. La coscia è come nuova. Ieri l’ivoriano non ha messo piede nei giochi di gruppo e ha continuato a correre per conto suo. Rudi Garcia lo ha convocato ugualmente per la partita con il Sassuolo. Dubitiamo comunque che abbia la minima intenzione di mandarlo in campo, né all’inizio della gara né nel suo bel mezzo.Con questa convocazione la Roma si è preclusa la possibilità di negare al giocatore la trasferta in Marocco con la Nazionale per il playoff mondiale di sabato contro il Senegal.
Resta il fatto che a Garcia non sorride l’idea di vedere Gervinho volare lontano appena superato un infortunio delicato. Ha chiesto direttamente, e in francese, al tecnico della Costa d’Avorio, Sabri Lamouchi, puntuali garanzie: che Gervinho verrà utilizzato solo se indispensabile e comunque in condizioni di massima sicurezza. E Lamouchi tiene talmente a Gervinho che nei giorni scorsi si è recato personalmente a Trigoria per tenerlo d’occhio.L’ivoriano si prepara a riconquistare il terreno di gioco, Francesco Tottiper ora si limita a correrci sopra. Da ieri. Dal giorno della lesione miotendinea al flessore destro rimediata contro il Napoli, se Totti correva correva immobile, sul tapis roulant. Non si parla di rientrare in squadra prima di Roma-Fiorentina dell’8 dicembre.Semmai il tutto potrebbe slittare alla giornata seguente quando la Roma troverà il Milan. In fondo mancano solo tre o quattro partite. Lentamente i ragazzi perduti dell’attacco della Roma tornano a casa. Anche Destro, e allora avremo il tutto esaurito.