(V. Cattano) Tutti in piazza a festeggiare… ha vinto il popolo nocerino”. Proprio così.Senza mezzi termini. Dopo aver determinato ieri pomeriggio una partita farsa durata appena venti minuti, e la chiusura anticipata del derby Salernitana – Nocerina (sfida valida per il campionato di Lega Pro A, girone B) un gruppo di ultras rossoneri su Facebook ha esortato a “fare festa”: in più di cento hanno raccolto l’invito e si sono ritrovati in piazza Diaz, a Nocera Inferiore, sventolando bandiere e cantando cori. Forse sarebbero ancora lì, soddisfatti per aver mandato a monte un incontro di calcio, per aver dimostrato che comandano loro, altro che tessera del tifoso; per fortuna ci ha pensato il temporale a rispedirli a casa. Il loro pomeriggio di “celebrità” però lo hanno avuto. Si respirava aria di guai già da tempo. Il questore, temendo scontri fra tifoserie, aveva vietato a Salerno la presenza degli ultràs rossoneri; da giorni però a Nocera la mobilitazione dei supporters più accesi era evidente, tanto da affiggere manifesti che incitavano “Tutti a Salerno”. Ieri mattina circa duecento persone – come nella peggiore tradizione – sono andate nella sede del ritiro prepartita della Nocerina ed hanno intimato ai giocatori di non partecipare all’incontro. In poche parole, la consegna era questa: se noi non possiamo stare sugli spalti neppure voi potete scendere in campo.
ALLO STADIO Arechi si era capita l’antifona: i calciatori della Nocerina non volevano neppure scendere dal pullman, il questore di Salerno Antonio De Iesu ha cercato di rassicurarli, il fischio di inizio c’è stato ma con quaranta minuti di ritardo. Un aereo privato con lo striscione “Rispetto per Nocera e per gli ultras” ha sorvolato l’impianto sportivo. Sono stati venti minuti di farsa: i calciatori rossoneri evidentemente hanno preso sul serio le minacce ricevute, avranno pensato alle conseguenze se avessero disputato l’incontro in modo regolare, al clima che avrebbero trovato una volta tornati a Nocera Inferiore, e così la cronaca racconta di tre cambi in rapida successione e altri cinque giocatori che si sono “infortunati”. La Nocerina è rimasta in sei, l’arbitro ha fischiato la fine, vittoria per la Salernitana a tavolino, tutta la dirigenza si è dimessa. Il direttore generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli, per ora si è limitato a commentare: “È una delle pagine peggiori che siano mai avvenute nel calcio italiano”. Il sindaco di Nocera Inferiore,Manlio Torquato invece la pensa così: “Rispetto il questore ma con le necessarie cautele e misure di ordine pubblico Salernitana-Nocerina poteva essere una festa di popolo”. Se quelle erano le premesse, c’è da immaginarselo. Sul web la sfida prosegue: il profilo ForzaNocerina.it ospita commenti a favore dei tifosi come “onore e rispetto per la tifoseria Nocerina e il popolo nocerino” e rilancia il tweet di Empoli Football Club @ Efc192 0 : “Decisioni stupide si ritorcono contro i promotori. Perché la questura autorizza e poi nega ai tifosi della Nocerina di assistere al derby?” Altri su Twitter prendono posizione contro l’ennesimo pomeriggio di ordinaria follia dentro e fuori lo stadio organizzato dagli ultràs: “È proprio odioso fare i moralisti ma queste sono proprio teste di c…”.