Torna la nuova rubrica di GazzettaGialloRossa.it ”L’ALFABETO“, un appuntamento settimanale nel quale, attraverso le lettere dell’alfabeto, verranno proposti gli elementi più significativi che hanno caratterizzato gli ultimi giorni dell’As Roma o gli impegni sul campo della squadra capitolina:
A: Alibi. Questo pareggio non ha scuse. Come ha detto anche De Sanctis nelle interviste del dopo gara, attribuire le colpe ad arbitri e sfortuna non ha senso. La partita contro la formazione emiliana andava vinta finalizzando le tante occasioni avute a proprio favore.
B: Berardi. Il talentino acquistato dal Sassuolo all’età di 16 anni e già di proprietà della Juventus decide nel male, per i colori giallorossi, la sfida dell’Olimpico. E’ infatti lui a trovare la rete del pari a tempo oramai scaduto mettendo a segno la sua sesta marcatura nel massimo campionato italiano di calcio.
C: Calo. I due pareggi contro Torino e Sassuolo evidenziano il momento non ottimale della squadra giallorossa. Dopo dieci vittorie in altrettante partite e’ uscita fuori un po’ di debolezza sia dal punto di vista del gioco che della forma fisica. Motore ingolfato…
D: Delusione. Il gol al novantaquattresimo di Berardi e’ stata una vera e propria doccia fredda. Una vittoria contro la squadra di Eusebio Di Francesco avrebbe mantenuto le distanze da una Juventus ormai sempre più vicina. Battuta d’arresto…
E: Eleganza. Ennesima dimostrazione di classe e savoir faire del tecnico romanista Garcia. Dopo il rigore non concesso contro la squadra emiliana, l’allenatore francese ha soffermato l’attenzione sui tanti errori commessi dai suoi ragazzi piuttosto che attaccare la decisione del maldestro Giacomelli.
F: Fischi. Dopo l’ammonizione rifilata ad Adem Ljajic per “simulazione”, tutto lo stadio Olimpico ha pensato bene di omaggiare l’arbitro con cinque minuti continui di fischi e con il consueto coro di dissenso “c’avete rotto…”. Ora basta!!!
G: Giocate. Impressionante il duetto sull’out di sinistra orchestrato nel primo tempo dalla coppia Pjanic-Blazaretti. Il terzino accompagna, mentre il bosniaco delizia tutti con una serie infinita tra colpi di classe e tacchi illuminanti. Spettacolo
H: Habitat. Sembra aver trovato il suo ambiente ideale Rudi Garcia. In poco tempo il tecnico di Neumurs ha conquistato tutti, inserendosi in modo impeccabile nella caotica e chiacchierata piazza romanista.
I: Infortuni. Altra tegola per mister Garcia. Contro il Sassuolo questa volta a farsi male ed abbandonare il campo dopo poco più di mezz’ora e’ Borriello. La punta napoletana va ad “arricchire” la lista di attaccanti infortunati della Roma in questo inizio di stagione. Dopo Totti e Gervinho e’ toccato al numero 88. Per non dimenticare poi il lungo degente Mattia Destro.
L: Ljajic. Croce e delizia il talentuoso calciatore serbo. Nella gara contro il Sassuolo alterna belle giocate palla al piede a clamorosi errori a tu per tu con Pegolo. Funambolico nel dribbling spreca troppo sotto porta. Acerbo…
M: Multa. Oltre il danno pure la beffa. E’ arrivata anche la sanzione del giudice sportivo per “l’infrazione”(ma quale poi?) di Ljajic. Al giocatore 2.000,00 euro di multa per “aver simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria”. Tosel docet. Se lo dice lui…
N: Nazionale. Lo spirito in campo messo in mostra da un indemoniato Daniele De Rossi sempre tra i migliori in questo primo scorcio di stagione. Si è parlato molto negli anni scorsi della differenziazione tra le prestazioni del natio di Ostia con la casacca giallorossa e quella azzurra, sottolineando in modo nettamente migliore le sue performance sotto la guida di Prandelli. In quest’annata il centrocampista risponde alle critiche tagliando tutti gli indugi con uno stato di forma inalterato ed esaltante. Ovviamente convocato per gli impegni contro Germania e Nigeria assieme al suo collega di reparto Alessandro Florenzi.
O: Ovvietà. Nel calcio come nella vita esistono regole non scritte. Una di questa è la famosa e scanzonatissima legge del gol. Troppe le occasioni fallite dalla squadra giallorossa punita dall’intuizione all’ultimo minuto di gioco da parte della squadra ospite firmata Berardi.
P: Portiere. La Roma finalmente dopo tempo ha un numero uno di livello. Anche contro il Sassuolo Morgan De Sanctis si è fatto trovare pronto e reattivo. Nell’unica vera azione da gol della squadra di Di Francesco, il portiere abruzzese compie un grande intervento sul tiro ravvicinato di Floro Flores. Sul rocambolesco gol in “zona Cesarini” di Berardi non ha nessuna colpa. Saracinesca…
Q: Quattordici. Sono le gare senza sconfitte della formazione giallorossa tra le mura amiche dello stadio Olimpico. Quella della Roma e’ la più lunga serie positiva in corso della serie A con undici vittorie e tre pareggi. Striscia positiva…
R: Ripescato. Definito così dall’ex giacchetta nera Cesari, il fischietto di Trieste Piero Giacomelli, ventunesimo nella lista degli arbitri di Serie A in una rosa che ne dovrebbe contenere 20 dimostra la sua incompleta adeguatezza in un torneo difficile e stressante come la massima serie. L’ammonizione di Ljajic per simulazione causa una spinta netta in area di rigore resta di difficile comprensione.
S: Stanchezza. Dopo la gara contro il Torino, anche con il Sassuolo sono venuti alla luce, forse, un po’ di limiti della frettolosa preparazione estiva. Nonostante le assenze, nonostante i probabili errori arbitrali, una giusta onestà intellettuale non può non farci sottolineare il vistoso calo atletico della banda Garcia. Lingua di fuori…
T: Trecentodiciannove. Le presenze di Daniele De Rossi con la maglia della Roma in campionato. Eguagliato il numero di partite in giallorosso di Giannini, altro grande della storia del club capitolino.
U: Ultimo secondo. La rete del pareggio della squadra di Di Francesco e’ arrivata un istante prima del triplice fischio dell’arbitro Giacomelli. In una delle più classiche “mischiette” d’area, Berardi e’ bravo nel calciare il pallone in rete con una potente e fortunata botta di sinistro.
V: Voce. Ha preferito mantenere i toni bassi il Dg della Roma Mauro Baldissoni. A seguito dell’ennesima distrazione arbitrale, il dirigente giallorosso ha voluto evitare ogni polemica ed ogni forma di vittimismo, sottolineando più volte l’inutilità di alzare la voce con i vertici del calcio italiano. Come scriveva William Hazlitt, “il silenzio è una delle grandi arti della conversazione”. Speriamo bene…
Z: Zero. Come il vuoto nella caselle sconfitte della squadra giallorossa sempre prima della classe con 31 punti, frutto di 10 vittorie, 2 pareggi e soli 3 gol incassati in 12 partite. Nemmeno il tifoso più esaltato avrebbe osato tanto pensando alle ultime due stagioni fallimentari. Avanti così!
Nicolo’ Ballarin