A tre giorni dall’esonero dalla guida del Chievo Verona, Giuseppe Sannino torna a parlare. Il tecnico commenta il suo addio al club clivense:
“Un momento come questo è normale che sia vissuto male dal sottoscritto, ma la cosa che fa più male è che la squadra ha sempre fornito ottime prestazioni senza però riuscire a portare a casa i risultati che meritavamo. Purtroppo questo è un calcio spietato e quello che conta è solo il risultato. Dispiace molto per i ragazzi, ma con la società vista l’ultima posizione in classifica ha pensato giustamente a cambiare allenatore”.
C’è una gara sulla quale ha i maggiori rimpianti?
“Un po’ tutte a dire la verità. Con la Juventus c’è stato l’episodio di Paloschi su cui comunque non voglio parlare, con l’Atalanta avremmo meritato il risultato pieno, mentre con la Fiorentina c’è scappata di mano la partita quando eravamo in vantaggio. E poi con Roma e Lazio. Diciamo che tutto questo avvio di stagione è stato un ‘vorrei ma non ci riesco’”.
Adesso per lei è il momento di parlare del futuro?
“Certo. Certe situazioni vanno vissuti per poi ripartire. Ci sono anche momenti come questi nella vita professionale di un allenatore”.
Le va di fare un augurio al Chievo per il prosieguo della stagione?
“Auguro alla squadra di risalire e di centrare gli obiettivi stagionali e a Corini di fare il meglio possibile in un ambiente conosce al meglio”.