(M.Cecchini) Va bene, sappiamo che di certe strofe di Antonello Venditti se ne abusa, ma le parole «certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano»sono venuto in mente a parecchi leggendo le parole di Pantaleo Corvino, l’ex d.s. della Fiorentina, a proposito di Adem Ljajic, una sua scoperta che non attraversa un momento felicissimo nella Roma. «È un ragazzo straordinario – ha detto ieri a Radio Manà Manà – Ha potenzialità straordinarie, fenomenali, ma è poco più che ventenne, lasciamogli il tempo di maturare».
BENEDIZIONE CORVINO Insomma, Corvino vota la fiducia al serbo, e la cosa potrebbe non essere ininfluente per il ragazzo, visto che – qualora Sabatini cedesse alla corte di altri club – l’ex viola è stato già contattato per la eventuale eredità. Non a caso, a domanda se ha parlato col club giallorosso, ha risposto astutamente: «Preferisco non rispondere. Chi mi contatta, mi ringrazia sempre per la riservatezza». Messaggio chiaro.
TOTTI & DESTRO Chiaro come la situazione di Ljajic, che lunedì contro il Cagliari avrà un’altra chance di giocare titolare, visto la sicura assenza di Totti e quella probabile (andrà in panchina) di Borriello. Se il capitano ieri ha aumentato i carichi di lavoro e diversificato i tipi di corsa, tornando a calciare con più frequenza rispetto alla scorsa settimana, Garcia per il match coi sardi recupererà solo Gervinho (Destro al massimo sarà convocato per fargli tornare a respirare l’aria di prima squadra) e quindi è probabile che il serbo possa giocare in posizione centrale, da finto «nueve» alla spagnola. Ovviamente Ljajic soffre il fatto di rischiare di essere etichettato come il 12° uomo di questa Roma, ma è un fatto che finora abbia segnato i suoi 3 gol solo partendo dalla panchina, mentre è rimasto nella memoria di molti gli sciupii sotto porta fatti contro il Sassuolo, per i quali molto onestamente ha chiesto scusa. Detto che la sua media reti-minuti giocati è tra le più alte della squadra, quello che non molti sanno, però, è che da quando è alla Roma combatte con il mal di schiena, senza riuscire a venirne fuori del tutto.
GRUPPO A RAPPORTO A proposito di Garcia, poi, tra oggi e domani ha intenzione di tenere alla squadra un discorso. Il senso sarà: i due pari non sono un dramma, continuate a credere nei miei metodi. In scala, forse, è lo stesso discorso che vorrebbe fare Ljajic, che soffre parecchio la panchina e, per il futuro, già vede avvicinarsi l’ombra di Iturbe del Verona . Insomma, prendendo spunto dall’allestimento «Roma ti amo» organizzato in collaborazione con Arthemisia Group e presentata ieri a Trigoria, chiudiamo con le parole del d.g. Baldissoni. «Se arrivasse lo scudetto troveremmo spazio per metterlo in mostra». Ecco, proprio per questo Ljajic non vorrebbe perdersi un «capolavoro» del genere da protagonista. Gli indizi ci sono. Un esempio? Nonostante le sue beghe, persino il ministro Cancellieri ieri ha detto: «La Roma mi ha sorpreso, è fortissima . E la sfida con la Juve finirà pari, così saranno tutti contenti».Chissà se qualcuno la vorrà sfiduciare anche per questa profezia.