Wang Jianlin nasce nel 1954 in Cina nell’entroterra povero della provincia di Sichuan. Estremamente ambizioso a soli 16 anni entra a far parte dell’Esercito Popolare di Liberazione. Wang proseguì la sua carriera militare per ben 16 anni uscendo dall’esercito nel 1986, anni in cui si Laureò all’Università di Liaoning. Nello stesso anno lavora nell’ufficio amministrativo del distretto di Xigang. Nel 1989 diventa direttore generele della Xigang Residential Development Company iniziando la sua carriera nel mondo edile. L’ascesa di Wang è impressionante nel 1993 diventa direttore generale del Gruppo Edile Dalian Wanda e nel giro di un anno ricoprirà anche la carica di presidente. Un successo inarrestabile lo ha portato ad essere l’uomo più ricco di Cina e ad essere definito da Forbes l’uomo dell’anno 2013 in Cina. Wang è tanto ambizioso quanto umile, nel 1992, anno dell’inizio della sua ascesa in Dalian Wanda, affermò con franchezza: “Non sapevo nulla di Real Estate”. Il Dalian Wanda Group (wanda significa Grandi Successi) è attualmente la più importante società immobiliare cinese. Wang vanta un patrimonio di 8,6 miliardi di dollari ed ha in portafoglio 80 centri commerciali al dettaglio e 46 alberghi a 5 stelle. Queste proprietà sono tutte situate in Cina. Fuori dai confini patri Wang Lo scorso anno ha acquistato la AMC Entertainment Holdings, il più grande gestore al mondo di sale cinematografiche, per 2.6 miliardi di dollari. E’ anche un grande appassionato di calcio al punto che di recente ha investito 77 milioni di dollari nella Chinese Football Association. Wang è anche un appassionato di arte e pochi giorni fa ha acquistato 28 milioni di dollari per un Picasso del 1950 (“Claude e Paloma”), raffigurante i due figli più piccoli del grande artista spagnolo. A causa di questa spesa in Cina accusano Jianlin di aver “sprecato” quei soldi, che sarebbero stati meglio investiti se dirottati su opere della tradizione cinese o per azioni di beneficenza. Il gestore della raccolta aziendale di Wanda Group ha cercato di gettare acqua sul fuoco, spiegando che “i cinesi dovrebbero essere orgogliosi, invece che concentrarsi su quanto denaro è stato speso. Solo un’impresa con la cultura necessaria può capire l’arte e raccogliere le migliori opere al mondo”
GAZZETTA GIALLOROSSA Ecco chi è Jianlin Wang
Fonte: corrierediroma.it