(R.Dimito) – James Pallotta si rimangia le accuse lanciate a Unicredit solo 48 ore fa quando, a sorpresa, ha insinuato: «Non ci sono trattative con potenziali investitori cinesi, siamo costernati per la diffusione di notizie da parte della banca». Ma ieri, su iniziativa dellaConsob, As Roma Llc, in qualità di azionista di maggioranza di Neep, ha ammesso di essere «stata messa al corrente di conversazioni tra Unicredit e un potenziale investitore cinese per la vendita di tutta o parte della partecipazione di Unicredit in Neep Roma holding». Quindi Pallottasapeva che Unicredit, socio al 31% della holding, stava negoziando conHna, colosso guidato da Chen Feng, a capo di compagnie aeree, attività turistiche, immobiliari e finanziarie, per cedergli circa il 20%. Gli americani avevano anticipato la verità alla Commissione durante un’audizione avvenuta nel pomeriggio (per motivi di fuso orario) in conference call con Boston da dove Daniel Hart, capo del legale diRaptor, il fondo di Pallotta, avrebbe confessato che il socio Usa era a conoscenza delle trattative. Al colloquio con Consob ha presenziato anche Mauro Baldissoni, dg della As Roma. Baldissoni, peraltro, al Processo del lunedì condotto da Enrico Varriale, ha lasciato intendere i contatti tra Boston e la Cina: «Non si possono spiattellare sulla stampa queste notizie».
L’AUTHORITY Prima dell’audizione con Hart, in mattinata l’Authority ha raccolto la versione di Unicredit, rappresentata dal vicedg Paolo Fiorentino, dall’avvocato Roberto Cappelli, vicepresidente della Roma e da Giorgio Piccarreta, dirigente dell’istituto e consigliere del club: i banchieri avrebbero ripetuto la versione ufficializzata nei giorni scorsi sullo stato delle trattativa con Feng. Quindi da parte di Unicredit c’è estrema coerenza così come da sempre bocche cucite. Neep aggiungecomunque che i suoi soci «non hanno ricevuto alcuna proposta formale in merito al potenziale acquisto di partecipazioni». As Roma Llcribadisce di voler «mantenere la riservatezza delle discussioni su partner strategici della Roma, intendiamo proteggere l’integrità dei mercati in cui la società è quotata e chiediamo a tutti i nostri partner lo stesso alto livello di riservatezza e integrità». In conclusione, Pallotta apre a Feng. «Accogliamo con favore l’opportunità di impegnarci con buoni partner provenienti da qualsiasi parte del mondo che ci possono aiutare nelle nostre iniziative per rendere As Roma uno dei migliori club nel mondo».Insomma anche Pallotta vuol chiudere al più presto le trattative conHna.