(G. Maconi) Colantuono sfida l’emergenza, e la Roma, con la legge del Comunale. A Bergamo, finora, l’Atalanta ha raccolto 13 dei suoi 16 punti e anche se oggi sarà ancora una volta con la difesa raffazzonata e il solito listone di indisponibili, crede nella possibilità di sgambettare l’ex capolista.
«Ce la giocheremo, anche con tutte queste assenze – ha detto Colantuono -, perché in casa finora abbiamo sempre fatto bene. Non ci piangiamo addosso, ma ci proviamo. La Roma ha una difesa solida, perciò quando avremo noi il pallino del gioco servirà qualità nelle nostre azioni. Ci sarà da lavorare molto a livello mentale perché dovremo essere bravi ad accorciare e a ripartire». Colantuono non crede a una Roma in crisi. «Ma con Cagliari e Sassuolo poteva vincere. È una squadra forte. E Garcia ha cambiato il suo modo di giocare: sa abbassare la linea difensiva e se vai ad attaccarli troppo alti e gli lasci campo, rischi grosso perché ha elementi bravissimi ad attaccare la profondità, Gervinho su tutti. Ma per l’equilibrio della squadra è De Rossi il loro giocatore più importante». Infine l’ennesimo appello alle tifoserie: «Che sia soltanto una bella giornata di sport. Cerchiamo di metterci alle spalle tutte le storie passate, sono due tifoserie calde ma devono pensare solo a fare il tifo».