(P.A. Coletti) Spesso sono i dettagli, i piccoli particolari, a fare la differenza. Nella vita, nel lavoro, in amore.C’è un ambito in cui questi piccoli dettagli incidono ancor di più: nel calcio. In particolare nell’assegnazione di uno scudetto. Più di uno scontro diretto, più di un rigore non dato o un fuorigioco non visto. Quando tanti piccoli episodi si ripetono tutti verso la stessa direzione, alla lunga, ma anche sul breve, possono davvero fare una differenza enorme. Come ad esempio quando si decide di far giocare una partita di venerdì con una delle due squadre che ha giocato la partita precedente soltanto il martedì. Non è difficile arrivare a capire quale sia la squadra che arriva alla sfida con due giorni di riposo in più. È quella a strisce bianconere che, guarda caso, occupa il primo posto della Serie A, anche se la classifica senza errori arbitrali stilata da Panorama la vede seconda a -5 dalla Roma. È la stessa squadra che domenica doveva giocare una partita con le curve chiuse alle 20.45. Doveva. Ma non lo ha fatto. Juventus-Udinese è stata anticipata alle 18.30, evitando ai bianconeri di giocare al freddo delle ore serali, per permettere ai bambini delle scuole calcio di riempire le curve dello stadio con tanto di sponsor sui cappellini e insulti al portiere avversario. Venerdì sera alle 20.45 si giocherà Bologna- Juventus. La squadra di casa ci arriverà dopo aver giocato martedì sera per 120 minuti in Coppa Italia contro il Siena. Gli emiliani hanno così solo due giorni, più quello della partita, per preparare quella che sarà una delle partite più difficili dell’anno. E per arrivarci in una condizione accettabile Pioli in coppa ha schierato molte riserve. Risultato: eliminazione ai sedicesimi dalla Tim Cup.
Si gioca venerdì perché la Juventus martedì gioca in Champions League. È la spiegazione naturale che di primo acchitto viene da dare. Ma a vedere i dettagli non è poi così naturale. Da inizio campionato si è giocata una sola partita di venerdì, Roma-Napoli del 18 ottobre, ma per una decisione del Prefetto di Roma per ragioni di ordine pubblico e non per la partita europea degli azzurri. Perché alla Juve viene riservato questo trattamento, tra l’altro con un danno evidente per il Bologna? La stessa attenzione, andando a guardare un altro particolare, non è stata rivolta alla Roma che contro il Chievo giocò di giovedì sera per poi rigiocare la domenica pomeriggio contro il Torino, mentre i veronesi giocarono il lunedì contro il Bologna proprio per avere un giorno di riposo in più. Bologna-Juventus aprirà la quindicesima giornata di Serie A che vedrà la Roma affrontare domenica alle 12.30 la Fiorentina all’Olimpico.
E visto che i dettagli sono importanti, c’è chi pensa che prevenire è meglio che curare. «Sono sicuro che verrà indicata la terna arbitrale migliore possibile – ha detto ieri l’ad della Fiorentina Mencucci -, proprio per far sì che questa gara sia egregiamente diretta». I viola mettono già le mani avanti. Questione di particolari.