(L. Valdiserri) – La Roma torna a vincere e tiene aperto il campionato. Batte la Fiorentina in una partita bellissima, piena di occasioni, agonismo e qualità, e tiene il passo della Juventus. Di più: allunga sul Napoli (+5) e sulla stessa Fiorentina (+10), tracciando un solco importante in chiave Champions League. Il migliore in campo è Gervinho, due assist e una serie di giocate che la Fiorentina non è mai riuscita ad arginare, ma la storia più emozionante è quella di Mattia Destro, che rientra in campo dopo un lungo infortunio (ultima presenza in giallorosso il 26 maggio scorso nella sciagurata finale di Coppa Italia, ultimo gol il 19 maggio contro il Napoli) e segna il gol che decide la partita. Un ritorno importantissimo per la Roma e per il calcio italiano.
EMOZIONE – Un’emozione forte che la squadra giallorossa continua a dare in questo campionato: le sue partite non sono mai banali. Bellissima la sfida tattica tra Rudi Garcia e Vincenzo Montella, con la Roma dominante nei primi 15’ (gol di Maicon e altre due grandi occasioni per raddoppiare) ma poi messa in difficoltà dal tiqui taca della Fiorentina e da un pressing molto alto. Viola capaci di impadronirsi del pallone e non lasciarlo più. Una situazione a cui i giallorossi non sono abituati e che porta nel primo tempo al pareggio di Vargas, su assist di Tomovic, e nel secondo a una clamorosa occasione per Aquilani, che manca il 2-1 a porta spalancata. I viola sono più continui, la Roma va a fiammate. Intorno al 20’ prima colpisce il palo con Strootman e poi trova il gol con Destro, da rapinatore d’area su assist di Gervinho. Il resto è sofferenza, anche perché Pjanic viene espulso al 43’ per doppia ammonizione (salterà Milan-Roma). Ma anche una grande gioia al fischio di Orsato, perché la vittoria è davvero pesante per la classifica e per il morale. Uno spettacolo per il calcio italiano poco abituato a partite così.