(Gazzetta dello Sport) – Un libro che racconta la storia di un’amicizia rinsaldata grazie alla passione per la Roma e per Zdenek Zeman, la presentazione in una libreria, la Koob, a due passi dallo stadio dove Totti e Zanzi sono presenti all’evento Nike, la malinconia negli occhi dell’allenatore boemo. Zdenek Zeman, nel commentare il libro di Giancarlo De Andreis (autore di «Ballando con le stelle») «4-3-3, un’altra visione della vita» (editore Ilmiolibro), di Roma non può parlare: «Me lo ha vietato la mia società», dice sottolineando ancora il fatto di essere sotto contratto con i giallorossi.
L’ultima volta che lo ha fatto, tra l’altro, gli è arrivata una multa neppure piccola, perciò stavolta Zeman si limita a dire che «sì, c’era la possibilità di tornare in panchina con una Nazionale, quella della Repubblica Ceca». E poi basta. Stop.
Anche se quando, durante la presentazione del libro viene ricordata Roma-Cagliari della scorsa stagione, l’ultima partita prima del malinconico esonero, lo sguardo si fa cupo. «Io sono quello che vedete – racconta – . Vado avanti con i miei principi, etici e morali, e non inseguo la vittoria a tutti i costi. Faccio lavoro per passione, per me conta uscire dal campo tra gli applausi anche quando perdo». Nell’ultimo anno a Roma è successo raramente.
Zuc