(G. Piacentini) Roma prima e Lazio ultima. Non è la classifica dei sogni dei tifosi romanisti o degli incubi dei laziali, ma «solo» il confronto con la passata stagione. Dopo 15 giornate, infatti, i numeri fotografano alla lettera lo stato d’animo contrapposto delle due squadre romane: entusiasmo sulla sponda giallorossa e depressione su quella biancoceleste.Con 37 punti la squadra di Garcia è, tra le formazioni di Serie A, quella che ha avuto il maggiore incremento: i calciatori romanisti viaggiano a +11 punti rispetto alla stessa giornata dello scorso campionato quando la squadra allora guidata da Zdenek Zeman con 26 punti occupava il sesto posto in campionato, a meno 9 dalla Juventus capolista.
È interessante notare come con lo stesso punteggio ottenuto quest’anno, l’anno scorso la Roma sarebbe stata in testa con 2 punti di vantaggio sugli uomini di Antonio Conte, che con 5 punti in più occupano il terzo posto di questa classifica, dietro al Genoa (+7).
Discorso diametralmente opposto, rispetto ai cugini, è quello dei giocatori biancocelesti che rispetto alla passata stagione viaggiano con ben 12 punti di ritardo. Lo scorso anno, di questi tempi, la formazione allenata da Petkovic aveva totalizzato 29 punti ed occupava la quarta piazza della classifica in condominio con la Fiorentina, a meno 2 dall’Inter terza, a meno 6 dalla Juventus e davanti alla Roma. Il confronto con il presente è impietoso: oggi con 17 punti la Lazio si ritrova in dodicesima posizione insieme con Atalanta e Udinese, e non solo vede da lontanissimo la zona Europa – la Fiorentina, quinta, è a +10 e la Juventus capolista si trova a +23 – ma deve addirittura guardarsi alle spalle: il terzultimo posto del Livorno è a sole 4 lunghezze, e quello di domenica pomeriggio all’Olimpico può considerarsi a tutti gli effetti uno scontro diretto.