(S. Riggio) Kevin Constant, lunedì a San Siro arriva la Roma. È veramente lei l’anti-Juve?
«Sono due belle squadre. In questi mesi la Roma ha dimostrato di avere un gran gioco e di essere un bel gruppo. Fino alla fine cercherà di starle dietro. Noi cercheremo di vincere comunque».
In caso di successo, il Milan sarebbe la prima squadra a battere i giallorossi. Ci ha pensato?
«Sinceramente no. Non è importante essere i primi o i secondi, è importante vincere e basta».
Torna Totti. Un avversario da temere…
«Francesco è un giocatore davvero importante, è un grande campione. Meglio così perché con lui in campo sarà più bello e sarà lo spettacolo a guadagnarci».
C’è da marcare stretto anche Gervinho.
«Lo conosco poco, anche se ha giocato in Francia. Non c’è dubbio che sta dimostrando di avere ottime qualità d’attaccante, sta disputando davvero un bel campionato».
Quanto è importante, tra Roma e derby, finire nel migliore dei modi il 2013?
«Sono due sfide affascinanti e fondamentali per il Milan. Siamo in buone condizioni e, nelle ultime gare, abbiamo ottenuto bei risultati. Vincere vuol dire ritrovare fiducia, lo sappiamo e sono sicuro che faremo due buone prestazioni».
Quali sono i vostri obiettivi?
«Arrivare tra i primi tre del campionato. Per questo siamo concentrati sulle gare contro Roma e Inter. Dobbiamo conquistare tante vittorie e poche sconfitte».
Ma secondo lei, c’è qualche possibilità che il Milan arrivi terzo in campionato?
«Certo, ci crediamo al 100%. L’anno scorso tutti dicevano che non ci saremmo riusciti e invece sappiamo come è andata a finire. Quest’anno è più difficile, ci sono tante squadre competitive, ma sono sicuro che possiamo arrivare tra le prime tre».
Può aiutarvi Balotelli, un po’ più leader nelle ultime partite.
«Dobbiamo fare tutti meglio e lui ha fatto vedere di essere un grandissimo. Mario sta facendo bene sia in fase offensiva sia in fase difensiva. È importante che tutti si aiutino tra di loro».
Milan unica italiana in Champions League. Se lo aspettava?
«Era importante passare il turno, siamo molto contenti. È strano che Juve e Napoli non siano agli ottavi. La Juve era messa bene primadella gara con il Galatasaray».
Come mai c’è così tanta differenza tra Europa e campionato?
«In campionato dobbiamo essere molto più attenti. Abbiamo avuto tanti infortuni importanti, ma dobbiamo fare di più».
Agli ottavi chi non vorrebbe incontrare?
«Il Bayern, l’anno scorso ha dimostrato di essere la più forte. Anche se sarebbe una bella sfida. Chi vorrei incontrare? Dico Psg».
Lei parla di attenzione. Allora Rami da gennaio può darvi una mano in più in difesa?
«Ci potrà dare una grande mano, ha qualità. Ci potrà aiutare a essere più aggressivi e compatti».
Cosa ha provato durante la contestazione contro il Genoa?
«Hanno contestato cose che non erano mie. Poi, io ho sempre detto che i tifosi hanno diritto di dire quello che pensano. Mi concentro sul campo, come quando sono entrato contro l’Ajax. In quell’occasione ho cercato di fare bene e di dare il massimo».