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ROMA-CATANIA De Canio: “Bergessio non può giocare dall’inizio”. Non convocato Maxi Lopez

Questi i 20 giocatori a disposizione di De Canio per la trasferta dello stadio Olimpico contro la Roma in programma domani alle ore 15:

Portieri – 21 Andujar, 35 Ficara, 1 Frison.

Difensori – 22 Alvarez, 34 Biraghi, 33 Capuano, 6 Legrottaglie, 18 Monzon, 2 Peruzzi, 5 Rolin.

Centrocampisti – 28 Barrientos, 19 Castro, 20 Freire, 17 Guarente, 13 Izco, 8 Plasil.

Attaccanti – 9 Bergessio, 23 Boateng, 26 Keko, 11 Leto.

Fonte: ilcalciocatania.it

Luigi De Canio ha tenuto la consueta conferenza stampa alla vigilia di Roma-Catania, ultima partita ufficiale del 2013. Tanta la voglia di fare punti domenica a Roma, anche se sarà dura contro un avversario forte nonostante le assenze.

A Roma danno per scontato che la squadra di Garcia Batterà il Catania. Questo aspetto è uno stimolo in più per il Catania? Come sta la squadra e quanto sono temibili gli attaccanti giallorossi? 

“Certamente è una motivazione ulteriore sapere che l’ambiente romano è sicuro di vincere. Sarà stimolante anche sapere di affrontare una grande squadra, seconda classificata. Il Catania dovrà scendere in campo mantenendo la propria identità. Cresciamo nella fiducia e, quindi, nella qualità dei singoli giocatori. Cresce l’autostima migliorando la condizione fisica. Anche psicologicamente il singolo calciatore si sente più solido. Sarebbe molto importante fare risultato a Roma, di capitale importanza. La Roma non dà punti di riferimento perché i suoi tre attaccanti non sono statici. Sono giocatori che svariano molto, cambiano le posizioni di partenza. Se un giocatore come Gervinho prende palla e si gira, in tutte le zone del campo bisogna fare in modo di limitarlo anche con il raddoppio. Stesso discorso vale per Totti. Sono giocatori che richiamano l’attenzione di tutta la squadra, dovremo essere perfetti sul piano dell’organizzazione tattica senza rinunciare all’azione offensiva perché questo è anche un modo per allentare la pressione di un avversario forte sotto ogni aspetto, non ha mai perso ed è dotato di un’ottima difesa. Sta bene psicologicamente ma le partite si giocano e sono anche figlie di situazioni occasionali”.

Quanto è importante il lavoro svolto in settimana? Maxi Lopez e Tachtsidis non stanno giocando, andranno via a gennaio? 

“Nella preparazione di ogni gara, contro qualsiasi avversario, si cerca anche di trovare il modo di limitare le potenzialità dell’avversario. Poi quando si va in campo ci sono situazioni e momenti di gioco che permettono la realizzazione di tutto ciò che si è provato in settimana. La capacità di attenzione, lo stato d’animo e tanti altri elementi fanno la differenza. Maxi Lopez è un tesserato del Catania. Poiché negli ultimi giorni ha avuto un risentimento muscolare, chiaramente non poteva rientrare nella lista dei convocati. Poi se a gennaio andrà via o meno, sono discorsi da valutare con la società. Per quanto riguarda anche Tachtsidis e chiunque altro faccio delle scelte. Ci sono momenti nel corso della stagione in cui magari non si attraversa un momento psicologico felice e, allora, diventare preferibile puntare su un giocatore piuttosto che altri”.

Fiducia rinnovata a Guarente? Come risolvere i problemi in zona gol e quanto può incidere una condizione fisica ottimale sul rendimento del Catania? 

“Roma non è un banco di prova definitivo per Guarente. Il ragazzo sta rispondendo alle sollecitazioni dell’allenatore dimostrando di avere spiccate capacità di adattamento in un ruolo non suo, con senso di responsabilità e abnegazione. In questo contesto devo dire che tutti stanno facendo la loro parte. Guarente è un giocatore pronto. Non fare gol limita le possibilità di fare risultato. Senza gol è difficile vincere, al massimo si riesce a pareggiare. Comunque vengano i gol, sono sempre i benvenuti. Ci si allena cercando di risolvere il problema realizzativo in tutti i modi, quindi anche da soluzioni da calcio piazzato. La condizione fisica per una squadra come il Catania, la presenza dei suoi giocatori importanti specificità del ruolo, esperienza e qualità è importantissima per noi. Anche le grandi squadre hanno stentato quando sono mancati giocatori importanti, a maggior ragione per il Catania. La squadra si sta adattando ai metodi del nuovo allenatore in funzione di un progresso della condizione generale, aspetto fondamentale”.

Il pronostico è a favore della Roma, il Catania non ha davvero possibilità di fare risultato? Quanti punti serviranno per centrare la salvezza? 

“Non voglio neanche pensare ad una brutta scivolata all’Olimpico. Tenendo conto di un avversario avente le condizioni della Roma, è possibile che si pensi ad una vittoria scontata dei giallorossi. Noi però facciamo sì che il pronostico non venga rispettato, dimostrando la voglia di non meritare l’ultimo posto in classifica e di risalire la china. E’ una partita in cui pensiamo e speriamo di potere fare un risultato positivo. Non credo sia il caso di preparare tabelle di marcia per centrare la salvezza. Anche perché si rischia sempre di essere smentiti. Quando si pensa di fare risultato capita di frequente che non arrivi, questo me lo insegna l’esperienza. Io credo che il Catania debba proseguire nel recupero dei suoi giocatori. Migliorando la condizione psicofisica la squadra sarà in grado di mettere in fila una serie di risultati utili”.

Come sta Bergessio? Sabato ha speso parole molto belle sul suo conto…

“Ho espresso delle parole particolari perché ho visto in lui il comportamento dell’uomo desideroso di dare un calcio alla sfortuna , ai problemi suoi e del Catania pur non essendo in condizioni ottimali. Anche Leto e tanti altri ragazzi hanno dato esempio di questo attaccamento alla maglia, senso di responsabilità. Bergessio sta continuando nel suo percorso di recupero, non è in condizioni di giocare dall’inizio per tenuta e continuità nel passo e nella rapidità, deve riacquisire pienamente tutte le caratteristiche importanti. Però è un grande professionista e si sta avviando a piccoli passi verso il raggiungimento di uno stato di forma ottimale”.

Keko e Leto possono tornare utili al Catania domenica? 

“E’ importante avere nella rosa dei giocatori che possano, al momento opportuno, cambiare la partita. Però per noi intanto è fondamentale ritrovare tutti quei calciatori che possano permettere al Catania di avere l’identità mantenuta negli anni, identità che nessun allenatore al mondo potrebbe mai modificare, se non per necessità. Poi quello che il mercato può permettere non è facile, perché difficilmente si muovono giocatori bravi. Su Keko, dico che se c’è una persona che ha creduto in lui, sono io. L’ho fatto giocare spesso, lo tengo in considerazione perché ha dimostrato di essere un giocatore utile alla causa. Leto, invece, l’ho sostituito domenica perché era stanco, con un dolore alla caviglia. Rientra tra quei giocatori che hanno affrontato il campionato dovendo recuperare una condizione che permettesse una continuità di rendimento. Giocando si migliora in questo senso. Specialmente calciatori come lui che vengono da un lungo periodo d’inattività”.

Fonte: tuttocalciocatania.com

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