Nuovo appuntamento con la rubrica di GazzettaGialloRossa.it, a cura di uno dei maestri della radiofonia italiana, Francesco Repice, che ogni settimana commenterà per noi i post partita dell’A.s. Roma:
LA VITTORIA – “E’ andata bene, è riuscita a far molti gol nel giorno delle celebrazioni. La Roma però non mi è piaciuta nella fase iniziale del secondo tempo quando ha subito il Catania, e quando concedeva troppo possesso palla agli etnei. Questo potrebbe essere letale, soprattutto contro la Juventus. E’ un modo di giocare, frutto del modulo con quattro attaccanti e con il conseguente poco filtro a centrocampo. Ma non tutte le squadre sono il Catania“.
I SINGOLI – “Totti è Totti, non sorprende nessuno. Continuano a sorprendermi invece la coppia centrale di difesa e Mattia Destro. Dopo un infortunio simile e con una condizione atletica non al top, riesce a costruire delle palle gol e a farli. Si sta dimostrando un attaccante importante e sarà un’arma in più per Rudi Garcia“.
TROPPO RIPOSO? “Credo che nessuno più di Garcia conosca il suo spogliatoio, e immagino che i giocatori in questo momento pendano dalle labbra del loro tecnico. Non sbaglieranno, mi aspetto un comportamento consono alla situazione, ma anche delle rinunce, dei sacrifici ed una attenzione maniacale a quella che sarà la partita del cinque gennaio. Sono sicuro che in questo periodo i giocatori della Juventus lavoreranno di più rispetto a prima”.
ORA LA JUVE – “La Roma non ha niente da invidiare alla Juventus. La differenza, a parte quei cinque punti, sono la determinazione e la rabbia con cui i bianconeri affrontano gli impegni. Se i giocatori della Roma si comporteranno di conseguenza se la giocheranno alla pari, altrimenti i primi venti minuti allo Juventus Stadium possono essere pericolosi. I bianconeri partiranno subito forte”.
FLORENZI? “I titolari esistono poco, specialmente in un 4-3-3, il resto può girare e variare molto. Non mi sembra sia il caso di parlarne, nei ruoli di attacco possono girare almeno 2/3 uomini”.
DODO? “Mi è sembrato in crescita e migliorato dal punto di vista difensivo: questo però non gli deve far perdere la sua grande capacità di corsa, di spaccare le difese avversarie in dribbling e di creare la superiorità numerica. Ha le potenzialità fisiche e tecniche per farlo, è migliorato, ma adesso deve dimostrare di essere un difensore di livello internazionale”.
BUTTNER E IL MERCATO – “Non mi sembrano giocatori che ti possono cambiare la vita. In questo momento l’importante è che non parta nessuno, poi se fossi Pallotta uno sforzo lo farei per prendere un centrocampista importante”.
LA PRIMA META’ DI STAGIONE – “Il voto è sicuramente nove. Sarebbe stato 10 fosse stata prima in classifica”.