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IL ROMANISTA. De Rossi, la firma sotto l’albero

 

Totti e De Rossi

(C.Zucchelli) – Giorni decisivi. Si è detto e scritto tante volte in questi mesi, ma stavolta ci siamo davvero.

Questa volta, a meno di clamorose sorprese, la trattativa per il rinnovo del contratto di Daniele De Rossi sta per entrare nella fase finale. Quando? Da Trigoria (e anche da Milano, dove è spesso il suo procuratore, Sergio Berti) nessuno fa trapelare nulla proprio perché «siamo nella fase cruciale della trattativa». Ma, la volontà della Roma è chiara: mettere nero su bianco che De Rossi resterà in giallorosso almeno per i prossimi 5 anni.

Le parti, che pure qualche settimana fa erano ancora distanti (lo ha ammesso lo stesso Daniele la sera di Italia-Uruguay all’Olimpico ed era il 13 novembre), si sono avvicinate in maniera sensibile e importante in questi giorni: la Roma, che a breve, anzi brevissimo, incontrerà Berti, intende rilanciare e la base dell’accordo a quasi 6 milioni netti a stagione non è così lontana dall’essere trovata. C’è chi dice che già entro questo fine settimana, cioè domani o dopodomani, potrebbe esserci l’annuncio. I protagonisti, naturalmente, hanno le bocche cucite. Ma se non sarà in questi due giorni sarà comunque entro breve anche perché l’intenzione della società sarebbe quella di presentarsi alla festa di Natale del 14 con il rinnovo in tasca. Baldini se ne sta occupando in prima persona visti anche i rapporti cordiali con Berti, col quale si dovrà poi discutere di commissioni e percentuali.

Ma anche Sabatini e Fenucci non perdono di vista la questione: il ds è stato il primo a parlare a quattr’occhi con Daniele per toccare con mano la sua «ferocia» e la sua voglia di Roma, mentre l’amministratore delegato è l’uomo deputato a conti e numeri. Nelle sue ultime dichiarazioni Fenucci era sembrato pessimista sul rinnovo, in realtà aveva sempre cercato di mantenere calma e lucidità in una trattativa difficile pur dicendo (e a questo punto le sue parole potrebbero essere state profetiche…) che sperava di chiudere tutto entro Natale. Anche DiBenedetto, che ieri è stato a Trigoria fino a sera in riunione con i dirigenti, viene costantemente informato sulla trattativa per il rinnovo e la sua volontà di alzare l’offerta per non perdere Daniele potrebbe risultare, alla fine dei conti, decisiva. Quello che è importante però, indipendentemente da chi ha deciso, come e perché, è che questa firma arrivi. Prima possibile. Per dare serenità all’ambiente? Anche. Ma soprattutto per un altro motivo: perché Daniele De Rossi – questo Daniele De Rossi qua – è uno dei centrocampisti più forti d’Europa. Ed è giusto, e sacrosanto, che resti alla Roma.

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