(M. Pinci) – C’è chi dalle ferie torna in ritardo e chi le vacanze le trascorre in campo, a lavorare, per farsi trovare pronto. Quanto è cambiata a distanza di 12 mesi la sosta invernale per la Roma: un anno fa Zeman doveva fare i conti con i capricci di Osvaldo, disertore del tour americano della squadra per non rinunciare a un bollente soggiorno a Buenos Aires. Oggi, il centravanti dei giallorossi è un altro, Mattia Destro, lo scorso anno scolaretto in attesa di promozione, ora talento lanciato verso la conquista di un posto fisso nella Roma di Garcia.
Una Roma per cui l’attaccante fa gli straordinari. Non solo i 3 gol in 3 gare dopo il rientro dal lunghissimo stop per quell’infortunio al ginocchio solo apparentemente risolto a primavera: lui i sette giorni di riposo concessi dall’allenatore li ha passati a Trigoria, a rincorrere la condizione per svolgere il programma personale stilato dallo staff del tecnico francese. Il primo giorno, la sua presenza ha sorpreso anche custodi e magazzinieri, quasi per caso nel centro sportivo: non si aspettava nessuno di vederlo arrivare con la borsa al collo per correre, rinforzare ancora di più i muscoli rimasti a lungo fermi. “Mi sono riposato abbastanza“, ha sorriso a chi gli chiedeva se non fosse meglio restare a casa a godersi le vacanze. Garcia stravede per la sua disponibilità totale: micidiale in area, determinante nei recuperi per non lasciare scoperta la squadra. E studia il modo per giocare con un tridente “pesante”: Totti, Gervinho e Mattia tutti insieme.
L’occasione per l’esperimento potrebbe essere la gara di coppa Italia, il 9 gennaio, con la Samp all’Olimpico. Ma la tentazione è non rinunciare a nessuno dei tre neanche contro la Juventus, alla ripresa del 5, nel match che può valere una stagione.
La sua esplosione, intanto, ha tolto spazio a Borriello. Anche per questo la Rma, che tratta per spalmare il suo contratto, non esclude l’idea di privarsene: offerte, però, non ne sono arrivate, dopo un sondaggio abortito in fretta con il Napoli. E lui, Marco, ha le idee chiare: restare con Garcia e rendersi utile, nel sogno di una rincorsa da vertice alla Juve campione.