
Acerbi risultò positivo alla gonadotropina corionica, ma accertamenti clinici eseguiti in seguito hanno evidenziato che tale riscontro è dovuto alla comparsa di una recidiva linfonodale del tumore, una neoformazione all’apparato uro-genitale, per la quale il giocatore venne operato mesi fa. Acerbi, che intanto ha ripreso le cure, aveva rifiutato le controanalisi dando mandato al proprio legale di proporre appello contro la sospensione.
Fonte: Ansa